Recensione Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm Revolution
Naruto, che piaccia o no, è ormai un’istituzione. Sia il manga che l’anime hanno riscontrato nel corso degli anni un successo stratosferico. Come sempre più spesso accade, anche Naruto ha ricevuto una gran quantità di adattamenti videoludici, e con quest’ultimo capitolo siamo arrivati al 15esimo videogioco pubblicato in Italia, basato sul ninja biondo creato dalla matita di Masashi Kishimoto.
La storia però ci insegna che i videogiochi tratti da manga/anime, o ancora peggio da film, spesso si rivelano essere dei giochi piatti, poco divertenti e in grado di piacere solo ai fan della saga da cui il gioco è, appunto, tratto. Gli adattamenti videoludici di Naruto, si sono più volte però rivelati delle piacevolissime sorprese; cerchiamo allora di capire se anche questo è il caso, o meno.
Inizierei subito col criticare la scelta di far uscire il gioco, oltre che su PC, su console Old Gen. Ormai a un anno dall’uscita di Xbox One e PS4, trovo quantomeno controproducente pubblicare un titolo per due console ormai superate. Infatti, da un punto di vista tecnico, Naruto Ultimate Ninja Storm Revolution (d’ora in poi: “UNSR”) ne risente eccome: il cell shading utilizzato si rivela essere, come sempre, un buon compromesso e gli effetti particellari delle tecniche sanno regalare emozioni non da poco, ma gli scenari nelle sezioni free roaming risultano essere tremendamente vuoti e i cali di Fram Rate, durante le fasi più coincitate, sono abbastanza evidenti; comunque, in linea di massima, anche se non ci troviamo davanti ad un comparto tecnico al passo coi tempi, possiamo dire che si può comunque considerare piacevole.
Le modalità presenti in questo titolo sono tre (oltre la modalità online): quella che potrebbe definirsi come modalità principale, è il Torneo Mondiale ninja, dove lo scopo è quello di sconfiggere i nostri avversari per essere riconosciuti come campioni (insomma, l’originalità non era di casa il giorno in cui fu concepito questo gioco), un misto tra battaglie a 4 giocatori il cui fine non è quello di mandare KO l’avversario, ma di “rubargli” le sue Battle Orbs colpendolo, e sezioni di esplorazioni free roming utili per collezionare oggetti e aggiungere personaggi nel roster di quelli giocabili; purtroppo le parti di esplorazioni vengono un po’ castrate dalla povera quantità di dettagli presenti su mappa e da un pop-up di oggetti e personaggi fastidiossimo. La modalità “Avventure Ninja”, è forse la più interessante in quanto in essa vengono svelati retroscena non presenti nel manga con tanto di intermezzi animati, ma sicuramente la meno riuscita per via della sua brevità spiazzante. Infine vi è la classica modalità scontro in cui potremo combattere liberamente con i personaggi finora sbloccati. Parlando appunto dei personaggi, viene naturale la più grande nota di merito per questa produzione, infatti il roster messo a disposizione agli utenti è mastodontico, peccato però che si portino tutti i difetti dei precedenti capitoli, infatti ci si può accorgere facilmente di un cattivo bilanciamento di alcuni personaggi (Deidara tanto per fare un esempio).
La dinamica degli scontri 1vs1 non viene rivoluzionata: lotte poco tecniche, dinamiche ed estremamente divertenti; ma i nuovi scontri a 4 fanno acqua da tutte le parte: ad un primo approccio possono sembrare meravigliosi per via dei tanti effetti particellari ed il gran caos presente a schermo, ma quando si prende dimestichezza coi comandi, si comprende quanto esse siano frustanti per via dell’impossibilità di bloccare più colpi contemporaneamente, quindi ci si ritrova spesso a subire concatenazioni di colpi provenienti da più avversari senza poter far nulla. Purtroppo applicando questo sistema di lotte alla modalità che richiede più tempo per essere completata, si ottiene il più grande errore di questo gioco. Se viceversa fossero state utilizzate in una modalità secondaria, si sarebbe potuto chiudere un occhio e accogliere questa variante degli scontri come un’ aggiunta poco riuscita. Tuttavia, malgrado la scarsa qualità della modalità principale, il gioco è in grado di riprendersi grazie agli scontri liberi e gli scontri online, infatti la grande quantità di personaggi giocabili, tutti caratterizzati da tecniche uniche, dona a queste due modalità una varietà ed una longevità non indifferente.
Il gioco viene accompagnato da un comparto audio non eccelso, ma comunque soddisfacente e il doppiaggio è localizzato con le voci originali della versione giapponese dell’anime, il chè dà complessivamente un’impronta decisamente piacevole al sonoro del titolo.
Da sottolineare la tediosità dei caricamenti, non particolarmente lunghi, ma presenti in quantità massiva durante le sessioni di gioco (non è possibile che nel 2014 si debba aspettare 10 secondi per accedere al menu di pausa).
La versione PC del titolo è in linea generale più stabile, non soffre di cali di fotogrammi, ma non offre nemmeno molta scelta nei settaggi.
Mi trovo invece in completo disaccordo con l’inserire un limitatore di FPS non disattivabile all’interno del gioco, infatti Naruto UNSR non è particolarmente pesante, ed anche un PC non proprio recente sarebbe in grado di farlo girare ben oltre i canonici 30 FPS.