L’altroieri è stato mostrato un servizio durante il programma “Il Verificatore”, in onda su Rai 2, nel quale si trattava il tema dei videogiochi. Il presentatore Umberto Rapetto ha esordito dicendo:
“I videogiochi sono il primo approccio che un minore ha con il web. Cambiano la nostra percezione della realtà, ci fanno evadere in un mondo da cui non è sempre facile uscire. Quanto influisce tutto questo sulla formazione dei nostri figli? Quanto sono dannosi i videogiochi e internet per un minore?”
La disinformazione della TV italiana sul tema videogiochi ormai non fa più notizia: è incredibile pensare che nel 2015 ci si possa ancora chiedere se i videogiochi danneggiano la vita dei giovani. Basti solo pensare che nel corso della puntata sono stati citati gli avventimenti della Columbine, affermando (senza alcun nesso scientifico con l’accaduto) che i protagonisti della strage erano appassionati di videogiochi “violenti”. Non dimentichiamo che la celebre disgrazia risale all’anno 1999, ma nonostante siano passati sedici anni viene ancora sfruttata per trovare un capro espiatorio ai mali della società.
Avete subito anche voi critiche per via della vostra passione videoludica?
Potete comunque visionare la puntata in questione a questo link.