Recensione F1 2015

Da pochi giorni a questa parte è finalmente disponibile il nuovo attesissimo titolo incentrato sulla Formula 1: F1 2015. Diversamente dagli anni passati, il nuovo gioco di guida esce proprio nel pieno della competizione reale, dominata dal pilota inglese Lewis Hamilton, della Mercedes-Benz, seguito dal compagno di squadra Nico Rosberg. Il videogiocatore si troverà pertanto davanti la possibilità di seguire passo passo le vicende reali anche all’interno del gioco, senza dimenticare però che, sempre all’interno di F1 2015, potrà anche scegliere di giocare la stagione precedente. Per capire meglio dettagli, caratteristiche e possibilità di gioco, abbiamo provato questo titolo per voi e quanto segue sono le nostre impressioni.

PASSAGGIO A NEXT GEN E ROTTURA CON IL PASSATO

Con questo nuovo capitolo di Formula 1, Codemasters, vuole decisamente tagliare i ponti con il passato, e, sebbene il passaggio a next gen possa sembrare un meraviglioso passo in avanti, esso si dimostra per moltissimi aspetti controproducente. La cosa che più salta all’occhio è sicuramente la mancata presenza di una modalità carriera; ne segue quindi l’impossibilità di creare il proprio personaggio, modificarlo a piacere, sceglierne la scuderia, farlo crescere e rendere proprio il gioco, attraverso la personalizzazione di caschi e quant’altro.
Ma non è l’unica cosa che viene a mancare dalle versioni precedenti: infatti spulciando un po’ attraverso il menù e le possibilità di gioco, appare subito evidente che mancano anche altre modalità, come “scenario”, test di valutazione, schermo condiviso e addirittura la safety car!
Alla luce di queste osservazioni, sembra che, anziché un passo in avanti, la Codemasters abbia proprio fatto un salto all’indietro, proponendo come unica vera novità contenutistica, tralasciando la Stagione Pro (il campionato del mondo con aiuti alla guida disabilitati, 100% dei giri e visuale bloccata all’interno senza HUD), la possibilità di gareggiare nell’attuale stagione 2015, oppure di procedere giocando la precedente stagione 2014.
Le uniche possibilità che il gioco ci offre sono pertanto la modalità Stagione del campionato, Stagione Pro, Gara veloce, Multigiocatore e Prova a tempo.

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GRAFICA NEXT GEN, O QUASI

Sebbene Codemasters abbia voluto fare un salto di qualità con il nuovo F1 2015 in fatto di grafica, i miglioramenti rispetto alle versioni precedenti non sembrano davvero così evidenti, soprattutto per quello che concerne la versione per PC, in cui la grafica già appariva buona anche nel capitolo precedente.
La novità starebbe nell’introduzione di un “nuovo” motore grafico, l’ultimo Ego Engine. Anche se, più che un motore grafico completamente nuovo, pare che si tratti dell’implemento di nuovi effetti grafici su un modello pre-esistente.
Certo, la cosa che si nota di più è un rinnovato effetto di dettaglio, che si vede soprattutto per gli oggetti a bordo pista, e un nuovo sistema di gestione di illuminazione che offre qualche effetto in più. Infatti, ponendo particolare attenzione, è possibile notare come siano stati introdotti palazzi aggiuntivi e migliorie nello scenario.
Carino è anche l’effetto della sfocatura in prossimità dello scarico, che rende decisamente bene l’idea del calore emesso e che è possibile osservare quando ci si avvicina in gara ad un’altra vettura, oppure cambiando la telecamera di guida.
Molto belli si presentano anche i dettagli della pioggia, che sono davvero impressionanti, non solo la caduta delle gocce sulla vettura è molto realistica, ma è davvero impressionante la fisica dell’acqua che pare muoversi con il veicolo. E una menzione importante va fatta anche per la resa delle gare in notturna.

MODALITA’ STAGIONE DEL CAMPIONATO

Come precedentemente annunciato, all’avvio del gioco sarà possibile scegliere tra stagione 2014 e stagione 2015. Una volta fatta la nostra scelta si verrà catapultati nel menu in cui potremo iniziare scegliendo la modalità stagione del campionato. In seguito sarà possibile scegliere la scuderia per cui gareggiare e poi il pilota, che, ovviamente per motivi di licenza, dovrà per forza essere un pilota appartenente a tale scuderia nel campionato reale.
La stagione si presenta configurabile, oltre che in vari livelli di difficoltà, in tre varianti: weekend breve, normale e lungo. Questa scelta ci permette di stabilire la lunghezza di qualifiche e prove libere e la percentuale della corsa da percorrere rispetto a quella reale.
Scegliendo la configurazione normale, avremo il format veloce di qualifiche e la gara su una distanza del 50% rispetto la lunghezza reale. Nella configurazione lunga, invece, si avranno la classica qualifica a tre manche e la gara sul 100%.
Oltre la classica modalità stagione, si aggiunge anche la Stagione Pro, creata appositamente per i più abili.
La caratteristica principale di tale modalità è che si è costretti a guidare con visuale interna all’abitacolo e sono completamente assenti tutte le segnalazioni visive sullo schermo, eccetto quelle sul volante. Inoltre sono del tutto assenti gli aiuti alla guida e i danni al veicolo sono attivati in modo forzato. Sebbene sia un’interessante iniziativa, ciò non è nulla di estremamente nuovo, in quanto, con i settaggi corretti, era possibile guidare nelle stesse condizioni anche nei capitoli precedenti.

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LA GUIDA

Quello che, naturalmente, conta di più è sicuramente il modello di guida. Come nei precedenti capitoli il gioco si presenta come un ibrido tra simulazione ed arcade, capace di offrire, nella versione Pro, una sfida davvero molto interessante per tutti i giocatori più bravi.
La cosa che pare più evidente è sicuramente la perdita di aderenza del posteriore, che concerne poi tutti i dettagli sull’usura degli pneumatici e di conseguenza rovina completamente assetto di guida, velocità e tempo.
Questo però implica che, guidare con controllo di trazione posteriore disabilitato completamente, sia praticamente impossibile, o estremamente difficile, sul bagnato.
L’effetto velocità sembra essere ben trasmesso, così come anche la potenza del motore.
La cosa interessante è che il giocatore, a inizio gara, o durante la competizione, può settare la vettura come meglio preferisce, incidendo ad esempio sulla miscela di carburante sulla ripartizione della frenata.
Inoltre è possibile, a inizio gara, cambiare l’assetto all’auto, modificando quindi i parametri di aerodinamica, trasmissione, aderenza in curva, distribuzione del peso.
Interessante è anche il sistema di usura gomme, infatti, dopo aver rifiutato il primo invito a fermarsi ai box, notiamo che gli pneumatici non rendono più come in precedenza, e, dopo il secondo rifiuto, ecco che uno si fora.

COMPARTO TECNICO & MULTIPLAYER

Codemasters aveva promesso un grossissimo miglioramento grafico e un framerate costante, senza cali, di 60fps. Per quanto concerne la grafica, almeno nella versione per PC, sebbene le diverse migliorie, la differenza dal capitolo precedente è davvero sottile, mentre, per quel che riguarda il framerate, pare aver fatto un buon lavoro, anche perchè sembrano davvero mantenersi abbastanza costanti nel corso di tutta una gara.
Per quanto riguarda la IA, invece, ancora qualche nota dolente. Essa appare davvero più aggressiva che al solito, se non si riesce a gareggiare nel modo più opportuno, i piloti mossi da CPU cercheranno di sorpassare anche in punti che sembreranno impossibili, con il rischio di contatto tra vetture. Resta ancora da sollevare la questione Multiplayer. Selezionando tale modalità i giocatori sono liberi di scegliere la competizione che meglio si adatta alle loro esigenze (principiante, standard, estremo, originale e personalizzata).
Purtroppo però viene a mancare il campionato co-op che era stato introdotto in alcune delle stagioni passate.
La cosa che si nota all’interno di tale modalità è un netcode con diversi problemi, dovuti in particolare modo al collegamento con l’host, in quanto una possibile migrazione dell’host può dare diversi problemi, primo fra tutti il lag delle vetture.

Pro

  • Buona grafica
  • Rilascio in concomitanza della stagione reale
  • Buona simulazione di usura delle gomme
Contro

  • Migliorabili alcuni dettagli grafici
  • IA un po’ scadente
  • Contenutisticamente un po’ povero