Recensione Toy Soldiers War Chest: Hall of Fame Edition
Il nuovo capitolo della saga Toy Soldiers, War Chest, segna l’esordio della serie anche su console Sony; è disponibile al prezzo di 15€, per quel che riguarda la versione base, mentre diventa circa il doppio se si acquista la “Hall of fame Edition” che non introduce nulla di particolare al gioco di per sé, ma permette l’aggiunta di personaggi extra, come He-Man, Cobra e Ezio Auditore da Assassin’s Creed.
Il gioco è essenzialmente un tower defense in linea generale, ma introduce anche dinamiche originali, discostanti da altri titoli del suo genere. Lo scopo principale del gioco è quello di difendere, attraverso il proprio esercito, la propria base da attacchi nemici. La campagna in singolo è divisa in 12 capitoli e, in ognuno di essi, sarà necessario difendersi, tramite la costruzione di torrette, dagli attacchi avversari. Ogni torretta difensiva, che può essere un mitragliatore per la fanteria, una contraerei, un cannone o un mortaio per mezzi pesanti, può essere migliorata durante il corso della partita stessa: ad esempio si può aumentare danno, gittata e vitalità, inoltre ognuna di esse può essere venduta e sostituita con un’altra più idonea a seconda del tipo di ondata.
Per costruire ogni torretta e a sua volta migliorarla, sarà necessario del denaro che potrà essere ottenuto solo uccidendo le orde dei nemici.
Fino a qui, Toy Soldiers si dimostra un classico tower defense, ma la particolarità del titolo sta nel fatto che sia possibile prendere direttamente in mano il controllo di ogni mezzo di difesa e sparare dunque in modo non automatico ai bot nemici. Attraverso questa possibilità, dunque, si potranno indirizzare i colpi in qualunque punto desiderato, aumentando così la possibilità di accumulare denaro attraverso i moltiplicatori combattimento.
Inoltre, aumentando la barra del moltiplicatore, che apparirà sul lato sinistro dello schermo, oltre un certo livello, sarà possibile sbloccare l’eroe del nostro esercito e prenderne direttamente il controllo.
A questo punto, il gioco, prende le sembianze di uno sparatutto in terza persona, e, come per le torrette, l’eroe da noi comandato, guadagna punti uccidendo i nemici e può essere potenziato e migliorato con armi nuove.
L’eroe inoltre, ha la possibilità di prendere il controllo di tank e mezzi presenti all’interno della mappa, anche se, ha un’autonomia abbastanza limitata, che però può essere aumentata raccogliendo le varie pile sparse per la mappa.
Il gioco in linea generale è questo e non vi sono altri elementi da gestire se non quelli sopra elencati. Un match non dura moltissimo, la durata dipende dal numero di ondate che si devono respingere, ognuna caratterizzata da un certo tipo di nemici. Ve ne saranno alcune colme solo di fanteria, altre ricche di mezzi pesanti e alcune fornite di mezzi aerei. Ma nonostante la diversità del tipo di ondata, il gioco risulta alla lunga ripetitivo e monotono.
L’unica cosa che spezza un po’ la monotonia generale è la variazione di mappe ed eserciti. Toy Soldiers: War Chest infatti, è caratterizzato dalla possibilità di schierare eserciti giocattolo che si rifanno ad action-figure diverse.
Ogni esercito è caratterizzato da uno stile personale, si potrà ad esempio controllare Ezio, con un esercito di assassini al seguito, oppure l’imperiale esercito guidato da Kaiser o l’armata colorata e fiabesca di Starbright.
Le mappe risultano mediamente ampie e sono disponibili visuali di gioco diverse. Anche i comandi sono molto intuitivi anche se non si dovesse seguire il tutorial iniziale.
Oltre alla semplice campagna online, è stata introdotta anche la modalità multiplayer competitivo o la modalità di co-op per due giocatori, attraverso cui si potrà condividere l’esperienza di gioco con un amico. Per quel che concerne la modalità online si potranno fronteggiare le guerre settimanali, che sono in continuo aggiornamento e nelle quali saranno pianificati degli obbiettivi.
Dal punto di vista grafico, sebbene il gioco sia stato confezionato per le next gen, non abbiamo grandi salti di qualità rispetto a titoli precedenti. Inoltre un altro punto a svantaggio si ha nei tempi di caricamento che, per tale grafica e tipologia di gioco, risultano fin troppo lunghi. Potrebbe far storcere il naso anche il prezzo della versione Hall of Fame, in cui sono necessari ben 15€ in più per poter possedere altri giocattoli.
Pro
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Contro
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