Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4 – Recensione
Di picchiaduro su next-gen ce ne sono tanti, e sebbene tutti abbiano in comune le botte, pochi di essi lasciano un segno nell’animo del videogiocatore. Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm è uno di questi. La sua storia coinvolgente e longeva, l’elevatissimo roster di personaggi e le capacità tecniche dei developer rendono il gioco fluido ma corposo, capace di impressionare chiunque e, soprattutto, far letteralmente impallidire l’anime.
L’aspetto grafico, infatti, è basato su un eccelso utilizzo della tecnica del cel-shading, grazie alla quale i personaggi popolano gli ambienti in maniera del tutto identica all’anime. I jutsu sono calibrati e disegnati in maniera eccelsa, con cura quasi maniacale, dando importanza ai dettagli grafici e alla fluidità del gioco, che con i suoi 30 FPS fissi dà un taglio quasi cinematografico ai combattimenti. Bisogna dire che una parte del successo del comparto tecnico è dovuta ad una community sempre presente, che ha consigliato a CyberConnect2 i punti di forza sui quali puntare.
La Modalità Storia oltre ad essere longeva è intervallata da sequenze sceniche e QTE sapientemente inseriti in fasi cruciali del gioco che danno un senso epico alle battaglie e alla trama della vicenda. Tuttavia ad alcuni videogamers potrebbero non piacere le sequenze troppo lunghe, indispensabili però per capire la trama se non si è fan della serie.
Un’altra pecca è costituita da alcune ambientazioni del gioco, troppo poco curate in favore del gameplay che sebbene sia spettacolare e godibile al massimo, risente anch’esso del combat system limitato dalle scarse combinazioni di tasti (le combo sono effettuate solo con il tasto cerchio ripetuto più volte unito alla levetta analogica sinistra) che viene però riscattato dall’inserzione rispetto ai capitoli precedenti dei personaggi di supporto, che ora potranno essere utilizzati insieme a quello principale, con possibilità di sostituzione ciclica.
Un altro punto in favore della saga è la modalità Avventura, che ripercorre le vicende del giovane Naruto attraverso un piacevolissimo free roaming, poco dettagliato ma abbastanza curato, proponendoci alcune battaglie fondamentali della storia del manga attraverso dei flashback e la rivisitazione di alcuni luoghi storici.
Non apprezziamo tuttavia la modalità online, resa impossibile da giocare dai server malfunzionanti e dai continui lag, o da interruzioni improvvise del combattimento a causa della disconnessione del server host augurandoci che Bandai però corra ai ripari, poichè tale pecca costituisce una limitazione ai danni del gioco non di poco conto.
Un altro punto da segnalare è costituito dai DLC, che, aggiungendo personaggi non fondamentali all’interno del gioco, inserisce tuttavia tecniche legame tra personaggi chiave, tecniche che ci sarebbe piaciuto fossero inserite nel gioco base, data la scarsa varietà di combinazioni (solo 30 su oltre 100 personaggi).
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