Destiny è sicuramente uno dei titoli più attesi del 2014, e non c’è da sorprendersi. Quando Bungie, dopo aver annunciato il suo addio alla serie Halo, ha firmato una partnership con Activision decennale con l’obiettivo di creare una nuovo franchise sci-fi, l’hype è schizzato alle stelle.
Ed ha continuato a crescere, man mano che venivano rivelate nuove informazioni: un po’ RPG, un po’ FPS, un po’ MMO; missioni condivise, eventi online, interi mondi da esplorare. Non c’è dunque da sorprendersi se la Beta del gioco ha registrato numeri da record, con 4 milioni e mezzo di utenti che l’hanno giocata, e hanno potuto avere un assaggio di ciò che il 9 Settembre 2014 tutti i videogiocatori del mondo potranno godere.
Grazie alla Beta, comunque, tutti abbiamo potuto avere un assaggio della campagna, del lato tecnico e del gameplay del titolo, che possiamo quasi prendere come definitivi.
Anno 2714. L’umanità ha visto l’Età dell’Oro, accompagnata da progressi tencologici che hanno permesso di esplorare e colonizzare il Sistema Solare. Invasioni e catastrofi hanno però concluso l’Età dell’Oro e decimato la popolazione umana. I superstiti si sono radunati sotto il Viaggiatore, una misteriosa sfera che sovrasta la Terra.
Dopo aver creato il nostro personaggio con un editor in pieno stile RPG (un po’ povero, ma confidiamo in un update pre-release), e aver scelto una delle tre classi (Cacciatore, Titano, Stregone), il nostro Guardiano verrà risvegliato da uno Spettro, una sorta di Wheatley di Portal 2 o, per restare in tema Bungie, 343 Guilty Spark (con la voce del bravissimo Peter Dinklage, doppiato in italiano da Gaetan Varcasia, già doppiatore di Dinklage in Game of Thrones). Questo ci condurrà nella Torre, l’HUB centrale del gioco dove potremo interagire con altri giocatori e prepararci alle missioni. La visuale sarà in terza persona e il gameplay in pieno stile RPG.
Dalla Torre potremo selezionare la nostra prossima missione, decollando sul nostro incrociatore e raggiungendo il pianeta desiderato.
Una volta iniziata la missione, la visuale passerà in prima persona, e il gameplay sarà quello di un vero FPS. Per rendere l’idea, alla nostra prima partita avevamo l’impressione di giocare un capitolo di Halo. Basicamente, infatti, il gameplay è proprio quello di Halo, arricchito però da elementi RPG. Infatti, guadagnando esperienza, il nostro Guardiano salirà di livello, e potrà sbloccare nuove abilità (le prime sbloccabili sono la Granata e il Jetpack). Ovviamente ogni Classe svilupperà abilità diverse e il modo di affrontare le missioni dovrà essere regolato di conseguenza.
Il comparto tecnico si prospetta ottimo e, anche considerando che da qui all’uscita poco potrà essere modificato, già nella beta è molto soddisfacente. Buona anche la difficoltà e la caratterizzazione dei nemici (ottima idea quella di inserire dei “mini boss” al termine di alcuni livelli).
Ovviamente però, fino a Settembre, il nostro giudizio è congelato. Tante features non sono state implementate nella beta, e tante modalità aspettano solo di essere giocate. Ci sono tutti i presupposti per un ottimo gioco (forse anche un GOTY?). Bungie pare sia riuscita, con Destiny, a svecchiare il classico gameplay FPS, aggiungendo meccaniche RPG. Ma non vogliamo sbilanciarci troppo, dopotutto la stessa Bungie ci teneva a far notare che la Beta non deve essere confusa con la versione definitiva.
Dal canto nostro, non possiamo fare a meno di attendere l’uscita del gioco (manca poco più di un mese!) per poter dare il nostro giudizio definitivo. Appuntamento a Settembre, dunque, per poter decidere una volta per tutte se Bungie e Activision avranno dato vita ad un capolavoro.