Anteprima Final Fantasy XV

In molti attendevano la demo di Final Fantasy XV contenuta all’interno di Final Fantasy Type 0 HD.
Il dubbio che sia stata un’abile mossa commerciale da parte di Square Enix, in modo tale da dare una spinta alle vendite della remastered è forte, ma quando si tratta di Final Fantasy…non importa (almeno al sottoscritto)! Scartato il gioco e riscattato il codice, il download dal PSN è stato davvero rapido. Merito forse della connessione e della fortuna nel non trovare il PSN in manutenzione. Ma bando alle ciance, e andiamo dritti al sodo.

Noctis, oh mio Noctis

Nonostante della trama di FF XV non si conosca quasi niente, la demo va a diradare alcune sfaccettature della stessa, senza mai però inoltrarsi ad indicare il periodo in cui si svolge nè altri dettagli in merito all’universo in cui è ambientato. Il protagonista è Noctis, il principe della nazione di Lucis.
Lucis è l’unico territorio rimasto ad avere ancora un cristallo. Il cristallo altro non è che un artefatto in grado di donare potere a chi lo controlla. Proprio questo sarà alla base di un conflitto, dettato dalla brama di possedere tale artefatto scatenato dal regno di Niflheim. Proprio Nifleheim in passato aveva già scatenato un ulteriore conflitto con le vicine Tenebrae, Solheim ed Accordo. Dei guerrafondai insomma.

Fortunatamente Noctis riesce a fuggire insieme ai suoi 3 amici, intraprendendo un pericoloso viaggio alla riconquista del cristallo, e mirando alla pace nel mondo.
In questo marasma di avvenimenti si inserisce “Episode Duscae”, senza però alcun accenno ulteriore.
Le informazioni che avrete di seguito sono date anche dalla disponibilità della lingua italiana all’interno della demo. Sottotitolata e con la possibilità di scegliere tra le tracce audio presenti in inglese o giapponese (noi consigliamo quest’ultima).

Go Noctis, Go!

La demo comincia con un breve caricamento in cui viene fatto un riassunto della situazione in cui ci troviamo. Noctis, Gladiolus, Promto e Ignis sono rimasti in panne con la macchina sulla strada per Cauthess.
La loro auto non ne vuole sapere di ripartire, così sono costretti a proseguire a piedi per cercare una soluzione.
I nostri eroi hanno bisogno di Guil (la moneta del gioco) per far aggiustare l’auto nel garage di Cindy. Il modo per guadagnarli in fretta sembra essere proprio quello della caccia.
Possiamo controllare solo Noctis, e dopo un filmato (che utilizza il medesimo motore di gioco) ci ritroveremo in una radura sconfinata, circondata da un folto bosco, e bagnata da bacini naturali mozzafiato.
Da lontano si vedono creature mastodontiche abbeverarsi e cibarsi lungo le rive dei bacini, e grandi edifici stagliarsi all’orizzonte.
L’impatto tecnico è sbalorditivo, seppur con le ovvie sbavature che una demo può avere.
Gli effetti particellari, l’illuminazione, le animazioni dei personaggi e delle creature, i vestiti e i capelli che si muovono al vento, così come la flora al nostro passaggio, è tutto un tripudio visivo che rende bene l’idea della Next Gen che stiamo aspettando (e al momento visibile solo con The Order: 1886 e pochi altri titoli).
Prima di cominciare, veniamo introdotti in un tutorial di tutto rispetto.
Con le levette analogiche controlleremo il movimento e la telecamera, mentre con i tasti frontali la direzione, il salto, le abilità speciali e l’attacco standard.
Per difendersi basterà selezionare il dorsale sinistro, (consumando ovviamente PM), e per agganciare un determinato bersaglio quello destro.

Final Fantasy XV
Le combo sono facili da realizzare ma, così come la parata, consumano PM In maniera molto simile di quanto accade con Type 0. Per recuperare PM bisognerà “nascondersi” o star fermi per un bel po’ di tempo.
Questo ovviamente aggiunge strategia ad ogni cosa. Dall’attacco, alla difesa.
Di semplice quindi c’è comunque ben poco. Inoltre tramite il Touch Pad potremo selezionare l’arma con cui colpire e con cui creare combinazioni molto varie tra di loro.
Insomma, nel semplice si cela un sistema di combattimento complesso e articolato. E nonostante questo accessibile a tutti.
Strategico e frenetico, così come la selezione dell’arma a seconda dei gusti del videogiocatore. Ogni arma ovviamente ha una sua caratteristica peculiare, così oltre a tenere conto del proprio stile di gioco, si dovranno guardare anche i valori di ognuna.

Finita l’esercitazione, saremo messi di fronte a questo scenario immenso. E tra combattimenti con creature come Smilodont e Garula, raccolta di oggetti, compiti secondari, mascelle slogate in più occasioni per la bontà grafica, e una caccia al behemoth, abbiamo potuto assaggiare la profondità e la genuinità di un sistema di gioco che già da adesso appare grandioso.
Una delle cose che maggiormente ci ha colpito, oltre ovviamente alla differenziazione minuziosa delle creature presenti, è stata l’incursione di alcuni soldati, scaricati sul campo da gioco da una navetta, che ci ha dato non pochi grattacapi. L’imprevedibilità fa si che ogni cosa in FF XV non possa mai esser data per scontata.
L’altro particolare degno di nota è stata proprio la caccia al behemoth. È stato assolutamente stupendo vedere come i nostri compagni abbiano analizzato la situazione e creato schemi d’attacco logici e assolutamente funzionali, prima dell’attacco alla creatura. E non solo. Il gameplay si è tinto di fasi stealth proprio durante la ricerca del behemoth.
Abbiamo infatti seguito la creatura sino alla sua tana, e nel mentre ci è tornata utile la possibilità di nasconderci dietro le rocce per non farci vedere.
In circa un’ora di gioco, la carne al fuoco messa a disposizione da Square Enix non ha fatto altro che alzare l’hype a mille.
La natura Open World del gioco, un sistema di combattimento funzionale (ma da migliorare) e una fattura tecnica già adesso soddisfacente, fa davvero ben sperare per il futuro.