Anteprima For Honor – First Look

I giochi presentati durante l’ultimo E3 2015 sono stati tanti. E non si parla solo di sequel, reboot e remaster, ma anche di nuove proprietà intellettuali. Una delle nuove IP che ci ha particolarmente incuriosito è stata presentata durante la conferenza Ubisoft: stiamo parlando di For Honor.

Si tratta essenzialmente di un titolo in cui tre fazioni composte da Cavalieri, Vichinghi o Samurai si danno battaglia in arene, tra duelli a lama bianca e formazioni serrate. A primo impatto, vista la mole di personaggi a schermo, abbiamo subito pensato ad un Musou, come Dinasty Warriors, ma dopo qualche secondo ci siamo resi conto che in realtà il titolo era una sorta di TPS in cui, al posto dei fucili, c’erano le spade. Un concept molto vicino a quello di Mount&Blade o, ancora meglio, al recente Chivalry: Medieval Warfare, il tutto in scala più grande e maggiormente rifinito.

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Dei tanti personaggi che si muovevano a schermo, solo alcuni erano controllati da giocatori che, durante la presentazione di Ubisoft, stavano effettivamente giocando in diretta. Vedevamo dunque la visuale di un personaggio che sconfiggeva in pochi secondi i giocatori controllati dall’intelligenza artificiale, mentre arrivava ad intraprendere veri e propri duelli con i personaggi controllati da altri giocatori. Jason Vandenberghe, direttore creativo di Ubisoft, ha rivelato che per For Honor hanno creato un combat system chiamato Arte della Guerra, che potremmo semplificare, in soldoni, in una sorta di morra cinese in salsa epica. Tanto per le mosse offensive, quanto per quelle difensive, il giocatore potrà optare per tre diverse direzioni in cui puntare la spada o lo scudo a seconda della situazione. Starà quindi alla prontezza di riflessi del giocatore (o alla sua fortuna) riuscire ad allineare il suo scudo con la direzione della spada nemica. Vandenberghe ha svelato che in molti casi potrebbero venirsi a creare veri e propri duelli psicologici, più che reali, in cui ogni giocatore cerca di prevedere da quale direzione arriverà la prossima mossa del nemico. Il tutto, in termini di gameplay, è più facile di quanto sembri: la direzione viene orientata semplicemente con la levetta analogica destra.

Degna di nota anche che la scelta di una fazione piuttosto che un’altra comporterà inevitabilmente vantaggi e svantaggi. I dettagli non sono ancora stati resi noti, ma il tutto si tradurrà in una fazione che, ad esempio, avrà più capacità offensiva rispetto alle altre, ma meno velocità, il ché offrirà ai giocatori un motivo in più per scegliere Cavalieri, Vichinghi o Samurai rispetto al mero impatto visivo.

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L’unica modalità (mutiplayer) che è stata mostrata è una “Conquista il territorio”, in cui due fazioni devono prendere possesso del maggior numero di zone della mappa. Mappa che, al di là dell’ottimo impatto grafico che comunque caratterizza For Honor (e che speriamo venga mantenuto tale anche al rilascio del gioco, senza downgrade di ogni genere), non abbiamo idea di quanto siano estese. Nei vari video mostrati non sembra che le arene siano così notevoli, in fatto di dimensioni, ma sotto questo punto di vista brancoliamo nel buio.

Esattamente come brancoliamo nel buio anche per quanto riguarda la modalità single player. Vandenberghe ha rivelato che For Honor avrà una campagna (qualcosa simile a Ryse, forse?), ma non conosciamo alcun dettaglio circa questa. Per ora sappiamo solo che l’unica modalità fin’ora mostrata, unita all’atipica Arte della Guerra, ha catturato la nostra attenzione. Anche se non è stata ancora resa nota una data indicativa per il lancio, sappiamo che For Honor arriverà su PS4, Xbox One e PC e che una beta è già in arrivo.

Vedremo quali sorprese ci riserverà in futuro questo titolo. Ci sono ottime premesse, e per una volta la paura è quella rivolta alla quantità dei contenuti, più che alla loro qualità. Poca carne al fuoco ma, almeno per il momento, cotta bene. Speriamo solo che Ubisoft riesca a mettere anche qualche altra bistecca sulla brace.