Recensione Dynasty Warriors 8: Xtreme Legends Complete Edition
Non sono molte le saghe che arrivano a perdurare da ormai 17 anni, escludendo quelle di Nintendo, e Dynasty Warrior di sicuro fa parte di quest’ultime. Il primo titolo vide la luce su Playstation nel lontano 1997, dando inizio a quella che in patria è una delle saghe action più amate. Tuttavia non basta il solo successo in patria a poter arrivare a quel numero di anni. Nel corso del tempo la serie Dynasty Warriors ha saputo conquistarsi anche una buona fetta di mercato occidentale, non grandissima, ma certamente fedele. Da notare anche come i vari spin-off della serie dedicati a saghe storiche quali Gundam, One Piece o il leggendario Ken, siano riuscite a portare il genere all’attenzione del pubblico di massa. Quello che recensiamo oggi è invece il porting dell’ottavo capitolo, rimasterizzato per l’occasione su Playstation 4.
Lu Bu Spacca!
La novità sostanziale di questa Xtreme Legends edition è di sicuro la campagna di Lu Bu, un personaggio basato su uno dei più grandi condottieri della Cina dei Tre Regni. Nonostante infatti la predisposizione storica della saga, dubitiamo che l’onorevole generale nella realtà fosse paragonabile a quello che i ragazzi di Omega Force ci permettono di vestire i panni. Il Lu Bu di questo gioco è una vera e propria macchina da guerra, che si trova a suo agio solo con armi che sono grandi almeno il triplo della sua persona. Un personaggio molto interessante e incredibilmente potente, che rende la carne da macello che permea la saga ancor più facile da devastare.
Piccole aggiunte
Il gioco può essere visto di sicuro come una grande opportunità per chi volesse infoltire la propria libreria Playstation 4, e ovviamente per gli amanti del genere. Di sicuro l’acquisto è caldamente sconsigliato a chi possiede le versioni “Old Gen”, visto che le aggiunte si contano sulle dita di una mano.
Nella versione Xtreme troviamo qualche piccola novità, come la challenge mode, che ci permette di metterci a confronto con i giocatori di tutto il mondo grazie alle Leaderboard con i punteggi. Inoltre per i fan sfegatati della saga segnaliamo un level cap aumentato dal vecchio livello massimo 99 al nuovo 150.
Neanche nel gameplay non possiamo segnalare aggiunte di particolare spessore, se non per il fatto che in questa versione ogni personaggio può avere due attacchi speciali, e si può impostare la gestione automatica dello Storm Rush.
NEXT GENERATION!
La versione Playstation 4 non vuole diventare di sicuro uno dei portabandiera della potenza della nuova ammiraglia Sony, specialmente vista la sua natura di porting. Segnaliamo comunque una pulizia generale superiore a quella delle versioni old gen, e a qualche texture rinnovata per l’occasione. I personaggi sono molto più belli da vedere, non sono presenti frequentissimi pop up che affligono le versioni Playstation 3 e Xbox 360 e anche il frame rate è assolutamente più stabile, nonostante qualche calo in situazioni veramente incasinate.
Dynasty Warriors non è mai stato un gioco che ha fatto del lato tecnico il suo cavallo di battaglia, questo è certo, tuttavia un riacquisto da parte di chi possiede già la versione “Old”, o da parte di chi vuole solo mettere a prova la Next Gen è assolutamente sconsigliato.
Questo Dynasty Warriors è un gioco che richiede dedizione, impegno e sopratutto pazienza, e questa filosofia la si può notare anche dai trofei che sono di sicuro tra i più lunghi da ottenere di sempre. Una saga che rimane consigliata solo al suo pubblico di aficionados e che per i nuovi giocatori è un acquisto da ponderare con attenzione.