Paypal annuncia Level Up: il documentario sui nuovi “eroi del gaming” in Francia

Il mondo sta vivendo un’importante trasformazione che sta portando i consumatori a cercare sempre più spesso beni e servizi digitali, e il settore dei videogiochi è al centro di questa rivoluzione. PayPal è coinvolta direttamente in una delle principali aree di questo mercato, quella degli eSport: come sponsor del principale evento competitivo dedicato a World of Tanks – le Wargaming Grand Finals 2016 – ha quindi realizzato una ricerca 1 in collaborazione con SuperData, per studiare il settore degli eSports e analizzare il fenomeno del gaming competitivo in 8 Paesi europei (Italia, Repubblica Ceca, Francia, Grecia, Ungheria, Polonia, Russia e Spagna).

In particolare, in Italia si stima che le revenue supereranno i 12 milioni di dollari nel 2016, con una crescita stimata nell’ordine dei due milioni l’anno nel biennio successivo. Stime di crescita anche per il numero di appassionati, che dal milione del 2016 potrebbero diventare quasi due milioni in appena 24 mesi. Si tratta di una platea fortemente maschile (88% uomini), in cui il segmento principale (28%) è rappresentato da appassionati tra i 18 e i 24 anni di età, seguito però da fasce di età più mature (25-34 anni e 35-44 anni). Interessante la situazione della Polonia, paese in cui la percentuale di appassionate di eSport è la più alta tra i mercati europei analizzati (24%, contro il 13% della Spagna o il 15% della Russia).

“Il mondo dei prodotti digitali, con al centro il gaming, ha guadagnato una popolarità sempre maggiore negli ultimi anni. Gli eSport sono un ottimo esempio di un fenomeno rivoluzionario, che in poco tempo è passato dall’essere una sottocultura per una nicchia di giocatori hardcore al raggiungere milioni di appassionati, un settore in grado di generare utili milionari e guadagnare popolarità”, ha dichiarato Angelo Meregalli, General Manager di PayPal Italia.

“Negli ultimi anni gli acquisti ingame e gli eSport sono cresciuti in maniera importante e oggi non si tratta solo di giocare, ma anche di accedere a beni e servizi come skin, nuovi personaggi, armi digitali, account e molto altro”, ha aggiunto Meregalli. “Per rispondere alle esigenze specifiche di un mercato tanto dinamico, l’anno scorso abbiamo aggiornato la nostra Protezione Vendite perchè coprisse non solo beni fisici ma anche prodotti e servizi digitali, come i giochi o gli abbonamenti. PayPal oggi può rimborsare chi ha acquistato un prodotto o servizio digitale molto diverso dalla descrizione, o chi paga per qualcosa che poi non è stata ricevuta. Le risposte dei nostri utenti a questa novità ci fanno capire ogni giorno di più che servizi di questo tipo rappresentano un valore aggiunto per chi è interessato agli acquisti online e uno strumento per aiutare la crescita di settori come quello del gaming”.