Quando annunciarono il film dedicato a Ratchet & Clank, saltai dalla gioia. Nonostante il target del film sarebbe stato probabilmente il pubblico dei pre-adolescenti, non riuscivo a non essere felice. L’epoca PS2 ha segnato tanti di noi, ormai non più giovanissimi, sopratutto per quei classici che hanno fatto letteralmente la storia dei videogiochi. Nel genere platform due esponenti campeggiavano su tutti: Jak & Dexter di Naughty Dog e Ratchet & Clank di Insomniac. La cara Insomniac ci aveva abituati, su PSOne, ad una certa saga ancora oggi leggendaria con protagonista un draghetto viola (che purtroppo col tempo hanno trasformato in qualcosa di totalmente diverso). Quando il primo capitolo di Ratchet & Clank fece capolino sul monolite nero, nonostante i difetti, il pubblico lo accolse a braccia aperte. Con i capitoli successivi, sempre su PS2, la saga ha raggiunto vette qualitative davvero mostruose. Il passaggio su PS3 poi ha portato una veste grafica migliore, ma venne meno delle emozioni e atmosfere che contraddistinguevano i primi capitoli.
Quindi, in definitiva, cosa rappresenta realmente Ratchet & Clank su PS4? Il primo impatto con questo remake/reboot è di un semplice “Wow”, misto a ricordi, lacrime e profumi dettati dalla nostalgia. Si comincia però in maniera diversa, da come lo ricordavamo. Il Capitano Quark, rinchiuso in carcere, racconterà al suo nuovo compagno di cella le avventure che lo hanno portato in quella determinata situazione. E da qui parte il “nuovo” filone narrativo architettato per questo reboot che porterà, in giro per la galassia, Ratchet & Clank. E con questo, ci fermiamo qui per ciò che riguarda la trama, basti sapere però che il plot narrativo di questo “nuovo” titolo segue le vicende del film, ma ricalca e omaggia continuamente il primo capitolo uscito su PS2. Le ambientazioni, le situazioni, alcuni dialoghi. Tutto riprende il primo Ratchet & Clank aggiungendo, rimodellando e plasmando a nuova forma svariate situazioni e pianeti.
Ogni singolo personaggio, sia primario che secondario, farà letteralmente breccia nel vostro cuore. Carisma ovunque! Senza parlare di autocitazioni da parte dei personaggi, dialoghi esilaranti e un’ironia che vi farà letteralmente stramazzare per terra dalle risate.
Sono i soliti Ratchet & Clank?
Per chi lo ha giocato su PS2, nonostante l’anima del gioco sia rimasta invariata, esso è migliorato ed ha quadruplicato il divertimento. Il giusto equilibrio tra sparatutto e platform, rendono questo gioco così vario da stupire anche i più scettici. Attenzione però: quando parliamo di “sparatutto” non intendiamo Call of Duty e simili, anzi. Si tratta uno sparatutto molto cartoonesco ed esilarante, con armi strambe e fuoco ovunque. Consumerete il tasto R2, così come ogni caricatore delle armi che deciderete di schierare in battaglia. Il nostro rivenditore di armi sarà sempre Gadgetron che tra fucili automatici, palle da discoteca (con cui distrarre i nemici, farli ballare e ucciderli muovendo il bacino), munizioni di lava e altri gadget, renderanno ogni sparatoria uno spasso in ogni senso. Attenzione però: le munizioni di ogni singola arma non sono infinite. Quindi qui ci sta anche un pizzico di strategia. Sarà inutile affezionarsi ad un arma, di fronte ad un armata di nemici pronti a fare spezzatino di Lombax. Proprio in questi casi, ritorna uno degli emblemi di questo gioco: l’Onnichiave.
Un’arma a forma di chiave inglese dai molteplici usi. Praticamente un’arma bianca da utilizzare in stile Mitsurugi di Soul Calibur. A fare da ciliegina sulla torta ci pensa il sistema di evoluzione delle armi. Avete capito bene, in questo marasma di armi, le stesse potranno essere migliorate e potenziate attraverso i rivenditori Gadgetron. La moneta? I Bolt! Una valuta a forma di bullone che troveremo sparsa per i livelli, contenuta in casse di legno. Più l’arma sale di livello, più quest’ultima diventa distruttiva. Semplicemente immenso!
Ratchet & Clank è quindi , a tutti gli effetti sia un Reboot che un Remake del primo capitolo. E come tale riprende le sezioni platform e action, con sequenze su binari, altre in scenari completamente esplorabili a piacimento e zone in cui dovremo controllare solo Clank. La varietà di situazioni e pianeti esplorabili non manca, anche se gli stessi sono stati ridotti rispetto alla versione originale. Questo mina in particolare la longevità, che si attesta comunque su un buon numero di ore, ma inferiori al capitolo originale: otto, in totale, per poratarlo a termine.
Se aggiungiamo però i collezionabili e le missioni secondarie, la longevità di questo Ratchet & Clank si alza di molto, senza contare i Bolt D’oro (circa 28), il nuovo sistema di carte collezionabili e la modalità sfida. Insomma, la noia sembra non arrivare mai, nonostante i tagli rispetto al primo capitolo a cui si rifà.
Il film d’animazione nel videogioco
Sì, lo ammettiamo: Ratchet & Clank è graficamente mostruoso. Colorato, costantemente ancorato a 30 fps e con texture di altissima qualità in ogni anfratto. Stenterete a credere che non si tratti di una sequenza in FMV, tanto è riprodotto in maniera pregevole. Nessun bug evidente riscontrato, anche senza le due patch uscite sino ad oggi. E aggiungeteci una colonna sonora orchestrale davvero evocativa, suoni ed effettistica generale riconoscibile dal vecchio Ratchet & Clank e un doppiaggio di livello altissimo. Completamente localizzato e recitato in maniera eccelsa.
Pro
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Contro
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