Castlevania: Lords of Shadow, disponibile inizialmente solo su PS3 e Xbox 360 e in seguito anche per PC, ha ottenuto un notevole successo da parte di critica e giocatori, affascinati da una trama profonda, un sistema di combattimento semplice e coinvolgente e da un’ottima realizzazione tecnica. Nel 2013 è toccato invece a Mirror of Fate, spin-off diretto del primo capitolo, pubblicato originariamente su 3DS.
Il 2014 è l’anno del secondo capitolo, ultimo titolo della serie a uscire su PS3 e 360, che porta alcune novità di rilievo. Sarà riuscita Mercury Steam a soddisfare le alte aspettative legate al secondo capitolo della celebre saga ?
Dracul, il drago:
Lords of Shadow 2 riprende la trama del primo capitolo e di Mirror of Fate: il protagonista si risveglia dopo secoli dalla sua sconfitta contro Alucard (il figlio) e Simon (il nipote) pieno di rabbia ma senza poteri. Questa volta non interpreteremo quindi Gabriel Belmont, bensì il “Principe delle tenebre”, Dracula.
La trama gira intorno alla disperazione di Dracula in cerca di una via di liberazione dalla sua immortalità e intento a recuperare le proprie capacità. A venire in aiuto è un suo vecchio amico, Zobek, che propone lui un accordo: sconfiggere definitivamente Satana in cambio della mortalità. Il gioco ci introduce immediatamente al combattimento, Dracula si vedrà costretto a battersi contro alcuni soldati che hanno invaso il castello. Al tempo stesso il tutorial mostra i controlli principali da utilizzare durante le fasi di combattimento, come per il primo capitolo arma primaria permane la Frusta dell’Ombra mentre in seguito verranno sbloccate altre 2 abilità quali la Spada del Vuoto ed Artigli del Caos, che includono rispettivamente 2 barre di ricarica. Il combat system si incentra particolarmente sulla tecnica di schivata e contrattacco, e sulla possibilità di sferrare colpi fatali tramite l’utilizzo di QTE, i nemici uccisi rilasceranno piccole sfere che vanno ad aumentare le barre di ricarica. Un notevole vantaggio nei combattimenti è rappresentato dalla visuale libera, una delle scelte più rilevanti prese dal team di Mercury Steam, insieme al sistema di evoluzione dei poteri, consultabile dal menu di pausa.
Presa familiarità con i controlli ci troveremo ad affrontare la prima boss-fight contro un cavaliere in armatura lucente ed un gigantesco robot che tenta di distruggere l’imponente castello. Sconfitto dalla battaglia Dracula cade in un sonno secolare il cui risveglio lo porta ai giorni nostri, ma sfinito e privo di poteri. Attraverso una breve sequenza di immagini viene così riassunta la trama dei precedenti capitoli. È proprio a partire da questo momento che entra in scena l’amico Zobek promettendo di porre fine alla sua immortalità.
“Un tempo ero come te, ma il tuo Dio mi ha mostrato un’altra via”
La trama di Lords of Shadow 2 è composta da un intreccio di eventi passati (in cui verrà accompagnato dal ricordo del figlio Trevor) ed eventi ambientati nel presente, quindi una novità rispetto al precedente capitolo, in cui inoltre è possibile muoversi con una maggiore libertà diminuendo, anche se leggermente, la linearità tipica della serie. A favorire questo aspetto sono certamente anche le ambientazioni, più ampie ed esplorabili, in cui possiamo trovare i memoriali della città, collezionabili, gemme dei poteri o oggetti di vario tipo. Sebbene la trama che si sviluppa nel passato sia divertente e più impegnativa, quella ambientata nel presente rappresenta uno dei difetti maggiori del gioco. A rovinare il tutto sono principalmente le fasi stealth e quelle platform quasi sempre noiose e banali, utili se non per altro ad aumentare di qualche ora la durata complessiva del titolo, che si attesta sulle 15-20 ore. Ci toccherà nasconderci da semplici guerrieri lanciando loro un’armata di pipistrelli per distrarli, oppure trasformarci in topi per proseguire nelle ambientazioni odierne.
Altra nota stonata riguarda i nemici, ben caratterizzati e vari, ma che non rappresentano una sfida impegnativa (se non ai livelli di difficoltà più alti). E discorso simile meritano i boss, anch’essi imponenti e ben realizzati, ma non troppo difficili da affrontare una volta trovata la tecnica per sconfiggerli. C’è però da sottolineare che l’ottimo combat system e l’insieme di differenti circostanze in cui ci ritroveremo ad affrontare questi nemici, raramente portano ad annoiare.
“Cos’è un uomo se non un mucchio di segreti ?”
Il Principe delle Tenebre potrà muoversi in ambientazioni molto dettagliate e di un’elevata qualità tecnica soprattutto in quelle che riguardano il castello di Dracula, ad eccezione però di alcune zone cittadine di Wygol City (e quindi negli eventi del presente). Il nuovo motore grafico, il Mercury Engine 2, offre maggiore fluidità ed un frame-rate che si mantiene stabile sui 30fps. Sono inoltre assenti rallentamenti o caricamenti, persino nelle fasi esplorative. Di ottima realizzazione è anche l’impeccabile colonna sonora del gioco, composta da Oscar Araujo, che intreccia tranquilli componimenti in pianoforte a momenti epici. Il gioco ha il doppiaggio inglese ma include i sottotitoli in italiano.