Il Weekly Shonen Jump è una delle testate settimanali di maggior successo in Giappone, e questo successo è dovuto alla presenza di molte storiche serie che sono state presenti (e alcune lo sono tutt’ora) nel corso della vita della testata. Dragon Ball, One Piece, Kenshiro, Death Note, Bleach, Slam Dunk, i Cavalieri dello Zodiaco e tantissimi altri hanno vissuto i momenti di gloria direttamente sulle pagine di questo settimanale, e oggi le maggiori stelle di questa rivista si ritrovano in un gioco creato ad hoc in onore del 45° anniversario della rivista: J-Stars Victory Vs+.
RUFY, NARUTO, TORIKO O ICHIGO?
Appena entrati nel menu principale troviamo un buon numero di modalità nelle quali cimentarci, ma la prima che salta all’occhio è di sicuro l’Avventura J. Si tratta di una modalità storia in cui potremo prendere il controllo di uno dei quattro personaggi tra Rufy (di One Piece), Naruto del manga omonimo, Toriko del manga omonimo e infine Ichigo (di Bleach). Sebbene le quattro campagne abbiano titoli diversi, quali: Dinamismo, Speranza, Indagine e Ricerca, vi confermiamo che si tratta della stessa identica storia, con qualche personaggio arruolabile diverso e qualche missione secondaria variabile.
Una volta scelto il personaggio, ci ritroveremo nel mondo di gioco delineato da una mappa esplorabile con la nostra nave, e viaggiando dovremo riuscire a vincere il torneo Jump, al quale una “misteriosa” divinità ci ha chiesto di prender parte. La trama è più un collante di dialoghi con testo a schermo che servono solo per dare una parvenza di senso agli eventi, e a qualche occasionale momento di fanservice. Durante l’esplorazione della mappa, oltre alle missioni storia, potremo cimentarci anche in qualche missione secondaria, che ci farà acquisire qualche personaggio di supporto nel roster, o ci donerà qualche oggetto per potenziarci o per riparare la nave. Sebbene la storia svolga bene il suo compito, questa arriverà a noia molto presto, a causa della facilità degli scontri (tarata verso il bassissimo in questa modalità).
Se si vuole una sfida più impegnativa potremo giocare nella modalità Arcade, che ci vedrà combattere in sei battaglie differenti dalla difficoltà variabile con i guerrieri da noi scelti. Oltre alla modalità Arcade ci sarà anche una modalità chiamata “Verso la vittoria” che ci vedrà conquistare una posizione dopo l’altra grazie a scontri che man mano diventeranno sempre più difficili e impegnativi. Oltre a tutto ciò abbiamo anche una modalità libera in cui addestrarci ad utilizzare i personaggi da noi preferiti, e imparare le varie combo (molto semplici, comunque) e ovviamente anche la modalità “Battaglia Online” che naturalmente ci permetterà di affrontare giocatori da ogni parte del globo (non abbiamo riscontrato particolari problemi di LAG, ma la ricerca delle partite era parecchio lunga).
KAMEHAMEHA VS GOM GOM PISTOL VS RASENGAN VS HOKUTO SHINKEN
J-Stars è un classico picchiaduro in 3D con la visuale completa del personaggio di spalle in arene di media grandezza. Di solito il match è un classico due contro due, anche se ci sono delle eccezioni, e consiste nell’arrivare al numero limite di KO prima della squadra avversaria. In battaglia non solo avremo il nostro compare che combatterà al nostro fianco e a cui potremo impartire una pletora di semplici comandi, ma avremo anche un personaggio di supporto richiamabile ogni tot di secondi che potrà salvarci quando saremo in difficoltà, come per esempio quando saremo vittima di una combo avversaria e non saremo riusciti a pararci in tempo.
Avremo un sistema di targeting che ci permetterà di lockare il nostro avversario e scatenare su di lui tutta la nostra furia. Ci saranno attacchi leggeri, attacchi potenti, attacchi per spezzare la guardia, parate e schivate che fatte con il giusto tempismo possono donarci un vantaggio veramente ampio e ci sono anche gli attacchi speciali di vario tipo per ogni personaggio. Bisogna però anche fare attenzione a quando si attacca, visto che appena manderemo a terra l’avversario dopo una combo ci saranno un paio di secondi di invulnerabilità in cui i nostri attacchi non gli faranno effetto. In questo caso l’indicatore target è bianco, e faremmo meglio ad allontanarci, visto che il nemico potrebbe attaccarci. Naturalmente è presente anche il super attacco megapotente che attiveremo con la “Furia V” e che ci donerà particolari bonus in base ai personaggi che avremo in squadra. Inutile dire che si tratta degli attacchi più efficaci del gioco.
QUALITA’ DEL DISEGNO? DISCRETA!
Le vere pecche di questo gioco nascono a livello tecnico. Sebbene i personaggi siano caratterizzati in maniera ottimale, non si può dire lo stesso del mondo che li circonda. Le animazioni sono molto fedeli al manga/anime che li vede protagonisti, anche se alcune mosse sono abbastanza legnosette e brutte da vedere. Gli ambienti sono pieni di elementi distruttibili come per esempio gli edifici che si distruggono quando ci mandiamo a sbattere gli avversari. Si tratta di una feature molto fumettistica, anche se un po’ superficiale, visto che altri elementi nella mappa saranno fatti di acciaio e non saranno abbattibili.
Il gioco vanta una risoluzione a 1080p che dona un bell’aspetto generale al gioco, anche se come detto prima non si tratta di un gioco tecnicamente al passo con i tempi, complice anche il fatto che si tratta di un porting dalla versione Playstation 3, uscita in Giappone ormai molti mesi fa. Il doppiaggio naturalmente è quello giapponese, con le voci ufficiali dei doppiatori dell’anime di riferimento (ove possibile) e anche le musiche sono tratte sempre dagli anime, tra cui spiccano riconoscibili quelle di Naruto e One Piece.
Pro
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Contro
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