Recensione Kingdom Hearts 1.5 HD Remix
C’era una volta un monolite nero. E possiamo confermare che c’è ancora oggi.
Durante la lunga (ormai più che decennale) vita del marchio Playstation, abbiamo assistito alla creazione di nuove IP ed esclusive di rilievo. Dai primi Crash su PSone, i primi due Medievil e il primo e il quarto Metal Gear Solid (per citarne alcuni). Passando su Onimusha per PS2, Farenheit, Gran Turismo e Forbidden Siren su PS2. E arrivando ad Uncharted, Killzone, The Last Of Us e God of War su PS3. Alcuni di essi sono sequel di titoli già presenti in una delle 3 generazioni Playstation, altri invece completamente nuovi.
Questi titoli, sono stati capaci di creare attorno ad essi un alone che definiremmo quasi venerativo nei confronti della macchina Sony.
Uno di questi, in particolare, è nato e cresciuto sulla seconda ammiraglia Sony. La tanto amata PS2.
Stiamo parlando di Kingdom Hearts. Una fiaba, un lodevole Action RPG, un’avventura nata dalla fusione di due mondi fantastici: quello Disney e quello SquareEnix (all’epoca Squaresoft).
Ma non lasciatevi ingannare dal logo Disney. Dietro Topolino & Co. si nasconde una caratterizzazione eccelsa. Un connubio tra fanciullezza e maturità che nessun altro gioco ha mai effettivamente creato.
Una colonna sonora da Oscar. Una giocabilità che, nonostante l’età del titolo, è ancora oggi valida e dannatamente spettacolare.
Quando Square e Sony annunciarono la rimasterizzazione del primo titolo in HD, i fan scoppiarono in una standing ovation mondiale. Il perchè è presto detto.
Seguiteci in questo mondo incantato da cui non vorrete più uscire.
La trama è quanto di più fiabesco e superlativo si possa vedere in produzioni attuali.
Tre ragazzini: Sora, Riku e Kairi hanno un desiderio: esplorare nuovi mondi. Ad un tratto creature oscure, gli Heartless, invadono il loro mondo (le Isole del Destino) distruggendolo. Sora, intento a ritrovare i suoi amici scomparsi, ottiene una nuova arma: il Keyblade.
Da qui comincerà un avventura attraverso mondi fantastici e attraverso le fiabe Disney.
Avete capito bene. Sora , durante il suo viaggio, avrà modo di visitare diversi mondi appartenenti alle fiabe Disney come Tarzan o il Re Leone. E questi saranno dannatamente identici alle controparti “cartoonesche”.
Non ci dilunghiamo ulteriormente per non svelare dettagli che potrebbero rendere non godibile il gioco. Ma state certi che l’insieme dei mondi è cosi vasto e vario da non stancarvi mai.
Questa collection risulta essere ancora più ricca e più “logica” rispetto al lancio del singolo gioco nel lontano 2002. Il perché è presto detto.
La collection denominata Kingdom Hearts 1.5 HD Remix, contiene al suo interno 3 titoli. Il principale Kingdom Hearts lanciato nel 2002 su PS2; Kingdom Hearts 358/2 Days, che non è altro che una serie di filmati che servono da ponte tra il primo capitolo e KH II; e Chain of Memories. Quest’ultimo, datato 2007, uscì in origine su Game Boy Advance ed è collocato tra le vicende del primo e del secondo capitolo principale. Il titolo è un insolito mix fra un card game ed un Action RPG, in cui tutte le azioni di Sora e compagni sono gestite attraverso la scelta delle carte presenti in un mazzo, composto ovviamente dal giocatore.
Inoltre, per rendere leggermente più appetibile il prodotto, sono stati aggiunti eventi in Quick Time Event.
Ecco quindi spiegata la vena “logica” che questa collection porta con se. Avremo molto più chiara la storia di Sora attraverso questi 3 titoli di quanto non lo fosse stata ai tempi (vista anche la collocazione dei due giochi “minori” su console portatili).
In tutti e tre, comunque, la bontà del comparto grafico rimasterizzato in HD eccelle sotto qualsiasi punto di vista (fermo restando che stiamo parlando di un gioco, come il primo capitolo, che ha un decennio sul groppone).
“Quando la luce diventa oscurità e la calma si trasforma in tempesta, quando la realtà è un sogno, il bene deve combattere il male. Il coraggio è la chiave, libera il tuo destino!”
[box type=”success”] Catalogare pienamente Kingdom Hearts sarebbe impossibile. Il pacchetto è il più ricco (secondo la nostra modesta opinione assieme alla Metal Gear Solid: The Legacy) mai presentato per una Collection HD sotto il profilo dei contenuti. Due giochi “minori” che brillano di luce propria e un mastodontico primo capitolo che resterà negli annali del mondo videoludico.
Quando una storia diventa magica, è difficile dimenticarsene. Anche a distanza di anni.
In questo caso, la magia permane per tutta la vita. E simili emozioni, sino ad adesso, solo i titoli usciti sulla gloriosa PS2 sono riusciti a tramettercele.
Su PS3, è un risplendere continuo. [/box]