Recensione Mario vs. Donkey Kong: Tipping Stars
Prima ancora di Bowser, il nemico giurato del nostro idraulico preferito era sicuramente Donkey Kong. La storia era semplice: Donkey rubava la donna a Mario (all’epoca Jumpman) ed egli doveva recuperarla in dei livelli rompicapo. La storia si è evoluta in parte, visto che ad essere protagonisti non sono direttamente Mario e Kong, ma le loro controparti a molla.
Costruiamo la strada!
A differenza del classico senza tempo (ci riferiamo a Donkey Kong), in Mario vs Donkey Kong: Tipping Stars non avremo il controllo diretto dei personaggi. Agiremo in veste di architetti/registi che dovranno garantire ai personaggi una via ottimale per raggiungere la porta, mediante lo spostamento di piattaforme, l’inserimento di trampolini e la creazione di nuove vie più veloci.
Non avremo a disposizione tutto il tempo del mondo però, visto che oltre al timer, la nostra missione richiederà di far accedere alla porta tutti i personaggi nello schema a pochi secondi l’uno dall’altro, altrimenti assisteremo al Game Over del livello.
Spesso e volentieri dovremo far raccogliere ai personaggi anche la chiave necessaria per aprire un lucchetto, e questo richiederà un po più di attenzione e di strategia. Inoltre per i perfezionisti non ci sarà scampo, visto che per ottenere lo score massimo nei livelli (tre stelle) sarà necessario creare il percorso perfetto, riprovando più volte alcuni livelli.
Un cantiere in costruzione
L’offerta ludica di Mario vs Donkey Kong purtroppo non è vastissima, ma di sicuro non fa rimpiangere il costo del pacchetto (20 euro). Prima di tutto la funzionalità cross buy e cross play ci permetterà di mettere le mani su tutte e due le versioni, WiiU e 3DS. Peccato per la mancanza del cross-save che avrebbero potuto inserire in qualche modo.
Il gioco ci permetterà inoltre di creare livelli personalizzati, andando ad aumentare la longevità del titolo, che non è propriamente alta, visto che una volta capite le meccaniche, i livelli non sono complicatissimi. Interessante l’idea di dover comprare il materiale per le mappe che costruiremo con le stelline, e ancor più interessante l’opzione di poter condividere le nostre mappe al fine di farle scaricare in cambio di stelline sonanti. Bisognerà vedere quanto ampia sarà la community di questo gioco nella parte online, anche se dubitiamo di assistere a qualcosa di enorme (per quello c’è in piano un certo Mario Maker).
Purtroppo il gioco pecca in longevità, non proponendo una sfida particolarmente impegnativa, visto che una volta apprese le meccaniche, anche i livelli più avanzati non richiederanno molti tentativi per essere portati a termine.