Recensione My Lands

Durante la seconda metà del decennio scorso, esplose il fenomeno dei Browser Games, titoli giocabili direttamente sul browser, di genere MMO (dunque differenti dai Flash Games), che trovarono il loro capostipite ed esponente più celebre in Travian. Ma Travian non fu l’unico Browser Game a riuscire ad accogliere sotto di sè svariate centinaia di migliaia di giocaotri; altri esempi sono infatti Dark Orbit, Bitefight o Tribal Wars.
Il titolo che oggi passiamo in rassegna è uno degli eredi di questo genere, che si affaccia verso il mondo videoludico quando il periodo d’oro dei Browser Games si è ormai concluso. Il gioco in questione è My Lands, titolo di origini russe che ha vinto, nell’edizione 2010-2011, il titolo di miglior browser game durante la ConfOG (International Conference of On-line Game Developers).
Ma scendiamo più nel dettaglio, e analizziamo My Lands in tutti i suoi aspetti.

Dopo la registrazione (gratuita) su it.mlgame.org, avremo la possibilità di scegliare a quale razza appartenere tra Umani, Demoni, Elfi Scuri ed Elfi Chiari. Dopo questa fase di registrazione, si inizia a giocare dando un nome alla propria Città, che avremo il compito di trasformare in una vera e propria Metropoli, con tanto di esercito per poter difendere le mura o attaccare altri borghi. Grazie ad alcuni obiettivi, che fungeranno da tutorial, si potrà capire subito come iniziare a giocare, costruendo i primi edifici e impegnando lavoratori nei vari campi o miniere per iniziare ad estrarre un po’ di materiali utili.
In questo mondo Fantasy, come già accennato, si potranno inviare in battaglia i propri uomini per conquistare le risorse di un territorio vicino, o viceversa stringere alleanze con altri giocatori creando i Clan.

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Ma l’obiettivo di My Lands qual è?
Qui arriviamo alla parte più interessante del gioco. Una volta terminato il periodo di prova di 15 giorni, si potrà decidere di sottoscrivere un abbonamento, o continuare a giocare gratuitamente. Per coloro che decideranno di pagare la sottoscrizione, ci sarà la possibilità di trasformare le Perle Nere, gli oggetti più preziosi del gioco, in soldi reali, con cui pagare un altro mese di sottoscrizione oppure ritirarli inviandoli al proprio conto Paypal. Per coloro che giocano gratuitamente, l’unica differenza sarà l’impossibilità di convertire le Perle Nere in soldi reali.

Il tipo di gameplay è quanto di più classico questo genere più offrire. La visuale sarà costituita dalla mappa della nostra città, con intorno i bottoni su cui cliccare per aprire i vari menu di contorno. Per ogni mossa che possiamo fare, ci sarà un tempo di attesa corrispondente. Vogliamo creare delle abitazioni per i nostri sudditi? Basterà dare l’ordine, aspettare un minuto e le abitazioni saranno pronte. Vogliamo addestrare 5 servi? Clicchiamo sul Palazzo dei Vassalli, scegliamo il numero di servi e aspettiamo un paio d’ore. I tempi di attesa, in alcuni casi, diventano alquanto lunghi, ma è prerogativa dei Browser Games proporre tempi di attesa di questo tipo.
I combattimenti saranno invece automatici. Una classe di combattenti prevale sull’altra, che a sua volta prevarrà un un’altra ancora, dando alla battaglia un rigore schematico e, quindi, un buon fattore strategico.
Lo stile grafico è molto essenziale, ma non per questo privo di dettagli. È anzi molto gradevole da guardare, e le parti animate della mappa rendono il tutto meno noioso.

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Ottima anche l’idea di inserire la figura del Mentore. Si tratta di un giocatore di alto livello che ha ricevuto la missione di aiutare un novellino. Tramite questa feature, il giocatore di alto livello potrà avanzare nelle sue quest, mentre il novellino avrà svariate agevolazioni nel mondo di My Lands.
Tra i difetti di questa produzione, oltre ai già citati tempi di attesa, che anche una localizzazione italiana che in alcuni punti risulta altalenante. Fortunatamente c’è un forum completamente in italiano, in cui c’è anche la possibilità di segnalare errori di traduzione.