Attesi sin da prima dell’annuncio di Pokémon Versione X e Y, i remake della terza generazione di Pokémon sono finalmente disponibili, dal 28 Novembre, in tutto il mondo, sotto i titoli di Pokémon Rubino Omega e Zaffiro Alpha.
Questi remake devono però non solo essere godibili anche da chi si approccia per la prima volta alla regione di Hoenn, ma devono anche affrontare un pesante paragone con le loro controparti del 2003, titoli a cui numerosi fan dei Pokémon sono affezionati addirittura più che alle versioni Rosso e Blu (e Verde) del 1995.
Sarà riuscita Game Freak a centrare ancora una volta il bersaglio?
Cominciamo innanzitutto col dire che, sebbene si noti che sono stati compiuti sforzi da parte dei programmatori per far sì che il gioco piaccia anche ai nuovi giocatori, la produzione, di base, è stata sicuramente dedicata ai giocatori di vecchia data. Quelli che, già vedendo la goccia d’acqua che scorre lungo la foglia nel filmato introduttivo, resteranno conquistati da Omega Rubino e Alpha Zaffiro.
Di base, perciò, la trama è la stessa. Appena trasferito nella città di Albanova, al protagonista verrà affidato uno starter dal Prof. Birch e affronterà una palestra dopo l’altra incrociando la sua avventura con quella del Team Idro e Team Magma, che puntano al risveglio dei Pokémon millenari, Groudon e Kyogre, ma con alcune novità rispetto ai giochi originali.
Il fulcro della trama sarà infatti l’Archeorisveglio, concetto del tutto analogo a quello della Megaevoluzione (che viene traslato direttamente da X e Y), applicabile però solamente a Groudon e Kyogre. Ovviamente toccherà al protagonista sventare i piani distruttivi del Team Idro o Magma che sia, impedendo la catastrofe che deriverebbe dal mancato controllo dell’Archeorisveglio.
La trama è sempre a metà tra la fedeltà all’originale, e la voglia di inserire situazioni inedite, il più delle volte legate proprio al tema dell’Archeorisveglio. Più di una volta, inoltre, ci saranno strizzate d’occhio agli eventi di X e Y.
Da segnalare inoltre l’introduzione dell’Episodio Delta, giocabile solo nel post-game (dopo aver sconfitto la Lega). Si tratta di una nuova quest a tutti gli effetti (di longevità però ridotta rispetto alla prima), totalmente inedita, e che probabilmente risulta addirittura migliore dell’avventura “originale”.
Per quanto riguarda il gameplay, non si registrano particolari novità rispetto a quanto visto in X e Y (sebbene le novità rispetto ai capitoli originali siano, ovviamente, enormi).
Tornano quindi le Megaevoluzioni e viene introdotto l’Archeorisveglio, che però non è soggetto alla restrizione delle Megaevoluzioni: anche se è possibile far Megaevolvere solo un Pokémon per duello, per quanto riguarda l’Archeoevoluzione si potrà usare a prescindere.
Oltre ad un restyling delle palestre, fatto per sfruttare le funzioni 3D del 3DS, anche alcune città sono state pesantemente rimaneggiate. Una su tutte Ciclamipoli, praticamente irriconoscibile, ma anche Forestopoli che, nelle versioni originali, non rendeva quanto rende in 3D.
Da segnalare, comunque, l’assenza della possibilità di personalizzazione del personaggio, introdotta nelle versioni X e Y. Sarebbe stata utile almeno per togliere quello zainetto verde e tondo al protagonista che lo fa tanto somigliare ad un Koopa.
Tornano le Basi Segrete e le Gare Pokémon, prerogative della regione di Hoenn, e di conseguenza anche le Pokémelle. È presente inoltre un Multi PokéNav, evoluzione del PokéNav, che integra le funzioni presenti in X e Y come il Poké Io&Te o il Super Allenamento Virtuale.
Sebbene non vengano introdotti nuovi Pokémon, ci sono comunque svariate nuove Megaevoluzioni, tra cui anche quella del leggendario Rayquaza. A proposito di Pokémon Leggendari, Rubino Omega e Zaffiro Alpha sono probabilmente i titoli Pokémon più pieni di leggendari, ognuno legato ad una mini-quest. Sotto questo punto di vista i titoli sono sicuramente pieni come un uovo.
Il motore di gioco è il medesimo visto in Pokémon X e Y, e porta con sè anche i medesimi difetti. Quindi, se da un lato Game Freak ci mostra scenari, pokémon e personaggi finalmente belli da guardare (con addirittura alcune sequenze cinematiche niente male), dall’altro, nelle già poche sezioni in cui il 3D stereoscopico può essere attivato, ci sono vistosi cali di framerate, sebbene ci siano sembrati di entità minore rispetto a X e Y.
Una delle features più gradite permesse da questo motore è sicuramente l’Ipervolo, che permette di volare in groppa a Latios (o Latias, a seconda della versione) e muoversi effettivamente sulla mappa di gioco. Un deciso passo avanti rispetto al vedere un indefinito pokémon volante sollevarci dal suolo e farci scendere direttamente nel luogo desiderato. Speriamo che in futuro l’Ipervolo venga esteso a molti più Pokémon (magari a tutti quelli di tipo volante?).
Il comparto sonoro è stato totalmente dedicato ai nostalgici. Le tracce sono tutte arrangiamenti dei temi di Rubino e Zaffiro, e chi ha giocato gli originali Rubino e Zaffiro, non potrà fare a meno di adorare la colonna sonora di Omega e Alpha (ma anche tutti gli altri, sia chiaro).