Da tifoso sfegatato di Fifa, Pes, Football Manager e di qualsiasi altro titolo legato al mondo del pallone, avevo accolto con molto interesse ed entusiasmo l’uscita di Real Soccer, ultima fatica della GamesCampus, software house tedesca dedita quasi esclusivamente alla produzione di giochi sportivi.
Che dire, le premesse per un successo eclatante c’erano tutte: c’era lo sport più bello del mondo (mia personalissima idea), c’era una casa competente e per giunta tedesca, che alla luce degli ultimi risultati sportivi (vedi la finale di Champions League fra Borussia Dortmund e Bayern Monaco) andava praticamente sul sicuro. Eppure qualcosa non ha funzionato, e il successo praticamente certo di Real Soccer si è trasformato per dirlo in gergo sportivo in un gol sbagliato a porta vuota.
Ma che cos’è Real Soccer?
Prima di darvi la risposta voglio prima porvi una domanda: conoscete le modalità “Diventa un mito” in PES e “Carriera giocatore” in FIFA? Se le risposta è si, procedete direttamente al prossimo paragrafo, se è no continuate a leggere: lo scopo principale in Real Soccer è renderti uno dei migliori giocatori di calcio al mondo, un vero e proprio “Top Player” per usare un termine tanto diffuso nei programmi e sulle prime pagine dei quotidiani sportivi.
Lo schema è molto semplice: crei il tuo Alter Ego, lo fai allenare facendogli acquisire punti esperienza e lo mandi nella mischia assieme ad altri giocatori all’interno di match multiplayer, i quali più che assomigliare a partite di calcio sembrano veri e propri tornei di Rugby! Con ogni giocatore che cerca di accapparrarsi la palla andandola a strappare persino al proprio compagno di squadra!
Insomma per farla breve Real Soccer ti permette di realizzare il tuo sogno: diventare il claciatore più forte di tutti i tempi (o così almeno recita lo slogan utilizzato dalla casa tedesca sul proprio sito http://www.gamescampus.eu/)!
Come avete potuto notare fin qui rispetto a Fifa o a Pes ci sono notevolissime oltre che ulteriori differenze: non essendo stati stipulati contratti di licenza con la FIFA, la UEFA, nonchè con gli stessi campionati come la Serie A o la Premier League e via dicendo, non è stato possibile utilizzare loghi, colori, nomi e maglie dei vari giocatori e delle varie squadre: scordatevi quindi di giocare assieme a Messi, C.Ronaldo & Co., scordatevi di giocare al Camp Nou col Barcellona o all’Old Trafford col Manchester United, scordatevi la Champions League e la sua dolce sinfonia: insomma scordatevi il calcio come istituzione.
Facile immaginare che con il venir meno di questi elementi l’appeal possa calare vertiginosamente, può essere un vantaggio e un punto a suo favore, il fatto che Real Soccer sia scaricabile gratutiamente, ma come spesso accade per queste tipologie di giochi se si vogliono acquistare potenziamenti o accessori bisogna pagare con “soldi veri” e non con i crediti che si guadagnano durante la partita e che sincreamente non hon ancora capito come utilizzare: questo anche perchè per il titolo non è prevista la lingua italiana (altro punto di penalità!) ma solo Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo (oltre che Giapponese e Coreano),
Passiamo ai controlli, il dover usare solo ed esclusivamente mouse e tastiera con l’impossibilità di poter adattare il controller Xbox360, per i movimenti del mio giocatore l’ho trovata una vera e propria forzatura, nonchè una scomodità senza pari, per riuscire a fare uno stop o un teckle in scivolata mi si intrecciavano le dita sulla tastiera!
Grafica standard, certo per girare su Windows XP, Vista, 7 (dove l’ho testato) e 8 mi sarei aspettato molto, ma molto di più ma questo è un discorso generale che vale per l’intero gioco e non solo per questo singolo comparto.
Insomma cari lettori del Respawn.it per questo titolo tanti difetti e pochi pregi, anche se fra questi devo sottolineare la totale assenza di Lag durante i match multiplayer, multiplayer che rappresenta anche l’unica modalità di gioco utilizzabile, visto che senza connessione non è possibile fare altro se non allenarsi.