Recensione Skylanders: Spyro's Adventures

Skylanders non è proprio quello che tutti i fan di vecchia data del draghetto viola si aspettavano. E’ un capitolo che non ha nulla a che vedere con i vecchi Spyro, ma che ha qualcosa da dire. E’ un gioco che non capita di vedere tutti i giorni. In questa breve recensione tratterò alcuni elementi del gioco, un po’ più tecnici, senza parlare della trama. Iniziamo.

Wow, ma cos’è questo?

Il gioco propone, innanzitutto, un’idea davvero innovativa: grazie ad un portale incluso nella confezione di gioco, potremo collocare dei pupazzetti raffiguranti i personaggi (3 sono già nella confezione) su di esso e vederli apparire sullo schermo. Ci sono elementi di RPG, seppur al minimo livello, infatti i nostri eroi potranno salire di livello, indossare oggetti… E inoltre saranno compatibili con tutte le console. Quindi, ogni possessore di Xbox 360 potrà andare a casa di un suo amico, ipottiziamo con una Ps3, e giocare insieme in co-op al titolo, e i pupazzetti fungono come “schede di memoria” del personaggio, in quanto registrano le caratteristiche di esso. Gli Skylanders in totale sono 32, ma comprarli tutti è davvero una pazzia, però se il gioco piace è buona cosa comprarne uno in particolare, scegliendolo in base alle proprie caratteristiche, al proprio elemento o al proprio potere. E’ una cosa mai vista prima in un videogioco, che intriga grandi e piccini, anche se il titolo è rivolto più verso questi ultimi.

Ma il gioco?

Fortunatamente, oltre all’innovativa idea del portale, il resto del gioco non è da meno. Con il proprio personaggio si possono affrontare nemici sempre diversi con attacchi sempre nuovi, raccogliere monete da spendere nel negozio per nuove mosse, e via dicendo. Non è, quindi, il classico gioco per bambini, ma molto di più. Oltre al target a cui è indirizzato, infatti, può stupire videogiocatori di ogni età, la grafica delle location è curata al minimo dettaglio, le textures sono ottime, le animazioni anche, e nessuno può negare quanto il gioco sia divertente. Giocarlo in co-op, poi, è il massimo. Per sfruttare ogni area servirebbe almeno 1 Skylanders per ogni elemento, ma il gioco si può benissimo finire solo con i 3 principali. Oltre alla quest primaria, inoltre, ci saranno diverse sfide che daranno una ricompensa in monete, e queste aumentano notevolmente la scarsa longevità del titolo in questione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E i lati negativi?

Sono pochi i “contro” del gioco. Sicuramente, il più importante è il fatto che Skylanders: Spyro’s Adventures sia un titolo fin troppo facile, a causa del target di bambini dai 7 ai 12 anni a cui è indirizzato. Non vi capiterà mai di morire durante un livello, e spesso vi sorprenderete di ciò. Un altro è la longevità, davvero bassa, e ancora le location che, seppur curate molto bene, sono messe lì tanto per, senza alcuna possibilità di interagire con esse. Se dovete regalare il gioco a un figlio/nipote/cugino/fratello/ecc. di giovane età, avete trovato il gioco perfetto, ma se volete un po’ più di sfida, cambiate titolo.

Conclusione

Activision riesce nel suo intento di creare un gioco diverso da quelli a cui siamo abituati, le idee sono molte e originali, accompagnate da un comparto audio/video ottimo, sorprendente se parliamo di un gioco del genere. Il prezzo è onesto, poiché con 69,90€ (prezzo all’uscita) vi porterete a casa non solo il gioco, ma anche il portale e tre personaggi, con relative carte. E’ un gioco che non consiglio a tutti, ma piacerà a molti. Il titolo utilizza, inoltre, il marchio di Spyro, ma non c’entra nulla con il famoso draghetto viola, amato da molte persone, quindi non aspettatevi un suo ritorno da questo gioco o ne rimarrete delusi.


Skylanders: Spyro’s Adventures è disponibile per Xbox 360, Ps3, Wii, PC e Nintendo 3DS.