Recensione Submerged

Submerged si è presentato in tutti i modi come un’avventura toccante, un’avventura che voleva essere simile ad un’esperienza, qualcosa come Journey, ma che è riuscita abbastanza male.

Submerged è un gioco post-apocalittico in cui il mondo è stato sommerso dal mare. Il nostro obbiettivo sarà quello di dover aiutare nostro fratello nel guarire da una ferita, una ferita che però non si sa da dove provenga. Infatti, la narrazione del gioco è affidata a dei disegni non proprio curatissimi e da cui, quindi, non si capisce bene la storia. Inoltre, sparsi per la mappa, si troveranno altri disegni, che ci spiegano come il mondo sia arrivato a questo punto, ma che materialmente riescono solo a confonderci ulteriormente le idee. Per salvare nostro fratello dovremo trovare dei palazzi segnati da una bandiera rossa dove si trovano dei rifornimenti di medicinali e simili, cosa che ci farà vagare in giro per la mappa con la barca per ore e ore, e che, verso la fine del gioco, comincerà ad essere frustante. Come frustante è anche il gameplay, dato che non esiste. L’unico nostro obbiettivo sarà quello di muovere l’analogico sinistro e aspettare che la nostra protagonista, Miku, si muova per arrampicarsi sui vari palazzi per trovare questi rifornimenti. Un gameplay che alla lunga, annoia.

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Non nego che in un primo momento l’impatto visivo con i resti dei grattacieli, hotel, biblioteche ed ospedali possa essere incredibile e lasciare a bocca aperta, ma dopo un po’, soprattutto grazie ad un comparto artistico e tecnico mal riuscito, questo senso di bellezza sparisce. Il tutto è condito anche da una buona dose di cali di framerate che sono sintomo di un titolo mal ottimizzato su PC. Il gioco inoltre appare spento, intervallato solo da fiori di colore rosso, ed ha un mare mal fatto, quasi oleoso. Non c’è paragone con Journey, che anche se ambientato totalmente in un deserto, ha una vivacità cromatica difficile da replicare ed una realizzazione stupenda del deserto stesso, cosa non minimamente sfiorata in questo Submerged.

Bisogna comunque dire, a loro discapito, che è il primo titolo per console della software house Uppercut Games, che fino ad ora si è limitata a sviluppare per sistemi mobile. E questo lo si vede soprattutto da un Unreal 4 usato male.

Pro

  • Ottimo impatto a prima vista
  • Comparto sonoro sufficiente
Contro

  • Gameplay inesistente
  • Grafica sottotono
  • Storia confusionaria