Recensione Super Cane Magic ZERO

Dopo una campagna di raccolta fondi iniziata alcuni mesi fa, finalmente per tutti gli amanti e sostenitori di Sio è giunta un’ottima notizia: da pochi giorni ha infatti fatto il suo debutto, in Early Access su Steam, Super Cane Magic ZERO, l’RPG non-sense basato sulle vicende nate dalla penna di Sio. Tutte le sue invenzioni dal mondo di Scottecs sono catapultate come per magia all’interno di un videogioco, sviluppato dallo Studio Evil, team di Bologna specializzato nella realizzazione di videogames (per conoscerli meglio, non perdete la nostra intervista realizzata non troppo tempo fa).

Quello che gli sviluppatori hanno promesso è un videogioco interamente basato sul mondo di Scottecs, dove, interpretando la modalità Storia si avrà la possibilità di vestire i panni di Coso (o Cosa) e salvare il mondo. Sarà possibile esplorare l’intero mondo, combattere, parlare e interagire con altri personaggi. Inoltre dalle immagini apparse sulla pagina di Steam è intuibile che il nostro personaggio potrà anche avere un inventario, e dunque portare con sé dell’equipaggiamento, pozioni, vestiario, armi, magie, tutto ovviamente circondato dal non-sense. Purtroppo per il momento tutto questo rimane solo una promessa degli sviluppatori, in quanto, attualmente, acquistando il gioco in Early Access su Steam è possibile soltanto giocare a due modalità: Arena e Sfida. Abbiamo avuto l’occasione di giocare queste due modalità in modo approfondito, dunque vediamole un po’ più nel dettaglio.

Per quel che riguarda la modalità Arena, i videogiocatori avranno la possibilità di giocare in multiplayer locale, con un massimo di quattro giocatori per una sfida avvincente. Per il momento si può scegliere tra quattro personaggi: Cosa, Coso, Dottor Culocane e Yogurt. Ognuno di essi avrà abilità e debolezze descritte nel mondo di Scottecs da Sio. Coso infatti sarà dotato di grande forza, mentre se decidiamo di scegliere il Dottor Culocane ad esempio, avremo come debolezza l’acqua. In questo caso addentrandoci nella pozza d’acqua sparsa per la mappa inizieremo a perdere punti vinta. Lo scopo di questa modalità è sconfiggere il nostro avversario utilizzando tutti gli oggetti disponibili nella mappa. Al momento sarà possibile scegliere tra due mappe, quindi due ambientazioni diverse.

L’altra modalità che ci viene offerta è quella della Sfida. In questa sfida, in single player o in co-op con gli amici ci troveremo di fronte ad una specie di arena. Avremo sempre la possibilità di scegliere tra uno dei personaggi, ma, questa volta, non dovremo fronteggiare un amico, bensì i bot. Troveremo sparsi per la mappa scrigni, barili e altri oggetti che ci aiuteranno nella nostra impresa. Ad esempio all’interno degli scrigni si potranno trovare degli oggetti lanciabili, come rocce, numeri, lettere, etc. Oltre a questi troveremo anche oggetti per riprendere energia. Ad esempio angurie, gambe, banane e simili che, se ingeriti, ricaricherrano la vita.

Il giocatore dispone infatti di una vita limitata: all’inizio della missione avrà ben tre cuori, che potranno sbloccarsi nel corso della partita. Inoltre una volta morti, si potrà tornare in gioco poiché si disporrà di una vita extra, che permetterà il respawn al checkpoint iniziale, ma persa anche questa il gioco terminerà.
I bot nemici potranno essere sconfitti lanciando loro gli oggetti, o lanciando essi stessi in zone della mappa con le loro debolezze. Ad esempio si potranno lanciare i teschi nella lava e gli omini di fuoco nell’acqua. Un’altra possibilità è quella di lanciare gli avversari a terra contro altri nemici. Una volta che un nemico sarà morto genererà un’insieme di ossa che potranno essere raccolte al pari di punti esperienza.

Per quello che concerne la parte tecnica, il gioco scorre in modo molto fluido, questo è da ammettere, anche se per alcuni versi il movimento in alcune parti risulta leggermente difficoltoso. Nonostante sia un gioco molto semplice dal punto di vista grafico, c’è da dire che rispecchia in modo perfetto le vignette di Sio: ogni personaggio e ogni oggetto, sono assolutamente identici a quelli da lui disegnati e le loro caratteristiche vengono perfettamente rispecchiate nel gioco (con tutta l’ironia e l’assurità che ne consegue).