Recensione The Amazing Spider-Man
Chiunque abbia un minimo di esperienza del mondo videoludico, sa che i videogames tratti dai film non sempre brillano di qualità. Nonostante questo, sviluppatori e publisher continauno a sfornare tie-in più o meno brutti, nonostante non manchino eccezioni.
L’ultimo tie-in uscito nel mercato videoludico è The Amazing Spider-Man, basato sull’omonimo cinecomic della Columbia Pictures. Anche questo gioco fa parte dei tanti tie-in mediocri fatti solo per sfruttare l’onda di popolarità del brand all’uscita del film? In questa recensione spero di rispondere alla domanda.
The Amazing Spider-Man non segue la stessa trama del film da cui è tratto, bensì parte dalla sua fine, ponendosi come sequel. Pertanto, nel caso non abbiate ancora visto il film e vogliate vederlo, consiglio di saltare questa parte per non imbattervi in qualche spoiler. Il gioco è comunque fruibile anche da chi non ha visto The Amazing Spider-Man al cinema.
Con Connors dietro le sbarre del manicomio, a New York è tornata la pace e Peter Parker continua a vigilare sulla città nei panni dello stupefacente Spider-Man. Le ricerche sull’ibridazione del DNA alla Oscorp si sono ufficialmente concluse. Solo ufficialmente però, poichè in segreto lo scienziato Alistair Smythe continua le ricerche di Connors, di cui ha preso il posto.
Ben presto le cose degenereranno e alcuni ibridi mutanti che la Oscorp tentava di tenere segreti, fuggono per le strade di Manhattan. Questi ibridi diffondono un virus che trasforma le persone in mutanti e toccherà al nostro Uomo Ragno di quartiere salvare la città prima che sia troppo tardi e il virus si diffonda al di fuori di New York.
Il titolo riprende al 100% le premesse del film, ponendosi come un vero e proprio sequel di quanto visto al cinema. La sceneggiatura è mediocre, condita con alti e bassi in un’avventura della durata complessiva di 7-8 ore. Decisamente una durata scarsa ma non temete, poichè una volta conclusa la nostra missione principale, saremo liberi di continuare la nostra esperienza di gioco grazie a numerose quest secondarie e varie tipologie di missioni. C’è da dire, però, che sebbene le missioni secondarie siano numerose, le tipologie sono limitate ed alla lunga potrebbero annoiare il giocatore.
Una nota di merito va a Beenox che è riuscita ad inserire all’interno del suo gioco tantissime citazioni al fumetto creato da Stan Lee e Steve Ditko. Oltre ad omaggiarlo con classici nemici del Tessiragnatele come Lizard (sì, lo vedremo anche qui), Vermin, Rhino e la Gatta Nera, ha anche inserito nelle missioni secondarie indizi che riportano a personaggi che non compaiono nel gioco, come Mister Negativo, Morbius e l’Uomo Sabbia.
Troviamo citazioni anche nei costumi poichè, oltre a quello visto nel film e a quello classico del fumetto, troviamo anche il costume del Ragno Rosso, il Costume Nero e addirittura quello della Fondazione Futuro (oltre a molti altri).
Al contrario di molti tie-in sul mercato, The Amazing Spider-Man gode di un’ottima grafica. I modelli dei personaggi principali e dei boss sono dettagliatissimi, accompagnati da textures curate molto bene e animazioni spettacolari. Anche gli scenari e il level design sono realizzati eccellentemente, rendendo un grande impatto visivo. Tuttavia, i cittadini che vedremo a New York non sono il massimo della bellezza. Hanno animazioni realizzate male e le loro fattezze sono tutte bene o male simili (se togliamo il colore dei capelli, il sesso e pochi altri dettagli). È strano che le fattezze dei personaggi visti nel film come Curt Connors e Gwen Stacy, non corrispondano alle loro controparti cinematografiche, ma ci assomiglino soltanto.
Ma ciò che caratterizza maggiormente questo gioco non è la grafica, bensì il gameplay. A differenza dei precendenti Spider-Man di Beenox, The Amazing Spider-Man è un free roaming, ovvero un gioco in cui possiamo girare liberamente per la mappa dovunque vogliamo, sebbene quest’ultima non rientri tra le più grandi mai viste in un progetto videoludico. Oltre ad oscillare semplicemente tra i grattacieli di Manhattan, potremo usare anche il nuovissimo Scatto di Ragno, grazie al quale potremo rallentare il tempo e visualizzare sullo schermo tutte le possibili azioni che possiamo compiere, agendo in pochi secondi. A differenza di come può sembrare, lo Scatto di Ragno è davvero comodo e risulta anche difficile capire come Beenox sia riuscita ad inserire così bene questa feature nel gioco.
Il combat system è pesantemente ispirato ai Batman di Rocksteady, consistendo in raffiche di colpi in mischia. Tuttavia, Beenox ci ha messo del suo, infatti oltre a riempire i nostri nemici di pugni e ragnatele, potremo usare anche qui lo Scatto di Ragno che ci permetterà di fuggire su una parete lontana o su un soffitto, oppure attaccare i nostri nemici dalla distanza. È presente anche la Fuga di Ragno, che ci permetterà di fuggire da una situazione difficile rapidamente permettendoci di riprendere le energie. Oltre a questo approccio action, per i combattimenti si può optare anche per un approccio stealth. Le abilità di Testa di Tela ci permetteranno infatti di immoblizzare i nostri nemici con la ragnatela rimanendo nell’ombra senza farci scoprire.
La difficoltà è abbastanza bassa. Selezionando il livello di difficoltà medio, si dovrebbe riuscire a finire il gioco senza troppi problemi. Ovviamente, selezionando il livello di difficoltà più alto la sfida sarà più ardua, ma sicuramente The Amazing Spider-Man non è uno di quei giochi in cui per procedere nell’avventura bisognerà sudare.
Il titolo gode di un doppiaggio completamente in italiano realizzato abbastanza bene, nonostante i doppiatori differiscano da quelli della pellicola di Marc Webb. È inoltre molto soddisfacente combattere mentre Spidey spara continue battute contro i suoi avversari, in modo molto fedele sia al film che al fumetto. Rimanendo nel tema del sonoro, la colonna sonora (escluse alcune tracce come quella dello schermo del titolo) non è delle migliori e difficilmente riuscirete a ricordare qualche tema a console spenta.
Commento finale
In conclusione, pare che Beenox dopo molti titoli mediocri dedicati all’arrampicamuri, sia riuscita a tirare fuori dal cilindro un gioco veramente degno di essere giocato. Ovviamente non è un capolavoro, non essendo esente da difetti quali la longevità dell’avventura principale e un gameplay non proprio originale, tuttavia la software house è riuscita a tamponare più che discretamente tutte le pecche, riuscendo finalmente a darci un gioco di Spider-Man degno di questo nome.
Non solo un ottimo tie-in, ma anche un buon gioco.