Recensione The Swindle

L’idea alla base di The Swindle (titolo del team indipendente Size Five Games) non è niente male. Il gioco è uno stealth con ambientazione steampunk prevalentemente action-platform ambientato in una Londra Vittoriana. Il nostro obbiettivo sarà quello di rubare una macchina, chiamata il Basilisco del Diavolo, che verrà attivata tra cento giorni da parte di Scotland Yard e che impedirà al nostro piccolo esercito di ladri di continuare a rubare. Nei cento giorni in cui è ambientato il titolo avremo quindi il compito di rubare quanto più danaro possibile e riutilizzarlo investendolo in upgrade per le abilità del nostro personaggio.

La trama si interrompe qua, e il gioco ci catapulta all’interno della mongolfiera (che fa da hub prinicpale del gioco) da cui potremo, tramite computer, acquistare i nostri potenziamenti o saltare sulla navicella, che ci potrà portare nelle 5 diverse mappe (ogni volta che si sceglie una mappa il livello cambia perché generato al momento) che sono presenti all’interno del gioco. All’inizio si comincerà con una sola mappa, le altre 4 saranno acquistabili man mano che si guadagneranno soldi. Le abilità sono molto diverse l’una dall’altra: ci sono quelle che vi permettono di hackerare computer e porte blindate, quelle che vi fanno correre più velocemente et simila.

La grafica non particolarmente esaltante. Il gioco fa affidamento su una semplice grafica bidimensionale, ma con una realizzazione artistica con i fiocchi. La Londra steampunk, infatti, è ben ricreata. Peccato che però le diverse mappe si differenzino l’una dall’altra per pochi dettagli. Buona anche la realizzazione dei nemici (tanti e ben caratterizzati) che dovrete sconfiggere in giro per la mappa per arrivare a rubare i soldi a fine livello. Bisogna anche stare attenti al lato stealth: se un nemico vi vedrà nel proprio fascio di luce arriveranno i rinforzi che vi faranno fuori in quattro e quattr’otto. Il comparto sonoro è ottimo, soprattutto per quanto riguarda effetti sonori quali rottura delle finestre e simili, e le musiche sono studiate in modo da aumentare la sensazione ansiogena, in particolare nel momento in cui si viene scoperti.

Nota dolente del titolo è sicuramente la ripetitività del gameplay e la sua frustrazione. Difatti il gameplay non varia mai e in alcuni momenti il gioco arriva anche a farsi odiare.

Pro

  • Ottima realizzazione artistica
  • Buon comparto sonoro
  • Discreta diversificazione dei nemici
Contro

  • Poche differenze tra i vari livelli
  • Ripetitività del gameplay
  • Troppa frustrazione in alcuni punti