Anche quest’anno a Milano si é svolta la Gamesweek, una delle fiere videoludiche più importanti d’Italia, e noi ci siamo stati. Come ogni anno a questa parte, AESVI (l’Associazione Editori Software Videoludico Italiana) si ritrova ad organizzare la Milano Gamesweek e questa volta, lo spazio espositivo é diventato il doppio rispetto agli anni.
Questo cambiamento ha sicuramente invogliato più persone ad unirsi alla fiera, ma non ha risolto il problema delle lunghe file di attesa; infatti la storia si é ripetuta anche quest’anno, specialmente al padiglione dell’Unieuro, partner della Gamesweek per il secondo anno di fila, che si é ritrovato nella confunsione, anche se alla fine ben gestita. Però purtroppo, non tutto è andato come da programma: infatti alcune persone hanno deciso di trafugare alcuni CD dei videogiochi e lasciar la sola custodia vuota al loro posto, come se non bastasse.
Ma a parte questa breve riflessione sugli unici lati negativi della fiera, nel complesso, é stata molto interessante sotto tutti i punti di vista: c’era la possibilità di provare titoli come l’attesissimo Dark Souls III, la demo di Need for Speed, l’alpha di Assetto Corsa per Playstation 4, la nuovissima beta esclusiva di Tom Clancy’s: The Division, Cuphead, gioco classico d’azione ispirato ai cartoni degli anni ’30 e svariati giochi disponibili solamente per i visori di realtà aumentata.
La lista di titoli di non fisce qui, e infatti non possiamo ritenerci non contenti, ma due titoli in particolare mi hanno colpito, soprattutto per il fatto che venivano mostrati in alcuni filmati e di conseguenza non si potevano provare: i giochi in questione sono stati Fallout 4 e Uncharted 4: Fine di un ladro per i quali molte persone hanno fatto la fila, interessati a provare i titoli e di conseguenza restando delusi. Infine, ma non per importanza, non poteva mancare l’angolo Retro, dove c’erano una decina di postazioni corredate di Atari 2600, Intellivision, Commodore 64, Amiga e NES, nonché alcuni prodotti più sperimentali e avveniristici, come Vectrex e Virtual Boy.
Questi sono stati gli stand principali del padiglione, fulcro della fiera, rivolto quindi ai giocatori più accaniti e più interessati ai futuri titoli; nel piano superiore sono stati organizzati degli stand rivolti agli Youtuber più famosi del momento, alcuni tornei riguardanti titoli come League of Legends e altri stand come quello della RedBull, della Razor e molto altro ancora.
Insomma, anche se la Gamesweek di Milano non può ancora tener testa alla fiera tedesca della Gamescom o della recentissima Paris Games Week, il divertimento é assicurato!