Street Fighter V, lanciato senza un sistema per punire i rage-quitters, ha sollevato un po’ di polverone. Così, in risposta ai reclami, Capcom ha promesso di punire tutti i rage-quitters.
Sul blog di Capcom Unity, si legge che d‘ora in poi, ci saranno ispezioni settimanali sui profili con “tassi anomali di Disconnessione” e che, i colpevoli subiranno il ripristino dei loro LP.
Questa non è la soluzione definitiva, ma Capcom promette di farci sapere tutti i nuovi progressi. Ecco un po’ più in dettaglio quelle che saranno le punizioni:
“Prima di tutto, vogliamo ringraziare la comunità per essere così proattivi su questo tema. Fin dalla scorsa settimana, abbiamo ricevuto un sacco di video sia qui che sui nostri canali sociali, così da poter mettere insieme un quadro chiaro su quali giocatori stiano abusando del sistema. Anche se eravamo abbastanza sicuri che i giocatori che avevano alti tassi di disconnessione erano infatti quelli che stavano tentando di evitare una sconfitta, non volevamo dare punizioni senza prove chiare”.
“Da allora, abbiamo lavorato duramente con la squadra di server di Street Fighter V per mettere insieme un processo per individuare gli utenti che stanno chiaramente abusando del sistema e siamo felici di annunciare che ora possiamo fare questo senza alcuna prova video. Infatti saranno puniti i giocatori, su base settimanale, che hanno alti tassi di disconnessione accoppiato con i tassi di vittorie non realistiche”.
“Per essere chiari, stiamo solo prendendo di mira i peggiori trasgressori nel nostro sistema, quindi se per qualche problema ci si è dovuti disconnettere durante una partita, non hai niente di cui preoccuparti. I giocatori che soddisfano i criteri di ciò che chiamiamo un “Rage Quitter” in genere hanno un tasso di disconnessione peri all’80-90% e i loro tassi di vittoria sono molto al di fuori della norma rispetto alla maggior parte degli altri giocatori. ”