The Indie Jump #2 DreamBall 64 e…

Cari lettori di Respawn.it, ecco il secondo episodio della rubrica “The indie jump” nella quale vi segnalerò alcuni piccoli videogiochi indipendenti che, personalmente, mi sono piaciuti. Questa volta vi segnalo un semplice e piacevole puzzle game: DreamBall 64.

Sviluppato dal team indipendente RetroSouls, il gioco è un puzzle game nel quale dovremo, alla guida di una specie di pallone da spiaggia, completare dei percorsi, o meglio, dovremo attraversare degli archi o dei cerchi, che diventeranno degli arcobaleni al nostro passaggio, per poter sbloccare un pannello contro cui andare a sbattere per finire il livello. Se dovessi fare dei paragoni o delle similitudini con altri giochi, il primo che mi viene in mente è il mitico Kula World per PS1 ma con tutt’ altro level design. Il videogioco comprende una grande varietà di livelli, più di 60, ad una difficoltà non impossibile e non progressiva, nel senso che la difficoltà non aumenterà con l’ avanzare dei livelli, ma sarà più che altro casuale, il tutto accompagnato inoltre da musiche originali che ben si adattano allo stile colorato e a tutto l’ ambiente di gioco. Il gameplay, infine, risulta abbastanza intuitivo, l’ unica cosa di cui abbiamo bisogno è il mouse, il nostro pallone infatti si muoverà a seconda di dove si troverà il puntatore e con una velocità che varierà a seconda che il puntatore sia più vicino o più lontano da esso.

DreamBall64 è insomma un “giochino” piacevole per passare qualche ora in maniera spensierata e senza particolari pretese, i rompicapi sono abbastanza accomodanti e, data forse proprio la loro non particolare difficoltà, un livello tira l’ altro. Non sarebbe anormale infatti se una volta cominciato a giocare, vi ritrovaste in un attimo al livello 40 senza che ve ne accorgiate.

Link al sito di Retrosouls dove scaricare gratuitamente il gioco

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Oltre al sopracitato DreamBall64, voglio portare alla vostra attenzione un videogioco, addirittura un flash, che con una semplicità e delicatezza straordinaria riesce ad essere, in alcuni casi, anche emozionante e che ha già in qualche modo fatto parlare di sè, ovvero, 400 years. In questa piccola avventura prenderemo i panni di una statua, una specie di tothem, che svegliatasi dal sonno avrà 400 anni di tempo per salvare il mondo da un’ orribile fine. 400 anni sono un’ infinità, ma sopratutto qualcosa di inimmaginabile in un gioco o anche per una vita, ma il titolo ci metterà davanti a delle situazioni che potranno risolversi solo con il passare di anni, ma sopratutto stagioni, che saranno possibile far scorrere in un attimo con l’ utilizzo della barra spaziatrice. Non voglio rivelarvi nient’ altro, lascio a voi i commenti:

400 years