In The Phantom Pain il gameplay sarà il protagonista nella narrazione
Jordan Amaro, designer della Kojima Production, ha da poco affermato attraverso un’intervista che nel prossimo Metal Gear Solid V: The Phantom Pain le numerose cutscene tipiche della serie saranno meno numerose.
Questo infatti renderà il gameplay protagonista di molte delle scene di narrazione grazie alla nuova impostazione aperta del titolo, con tanto di scelte di percorsi e approcci alternativi, cosa che porterà il nostro Snake a “parlare di meno” durante il gioco.
Oltre a ciò, Amaro afferma:
“Lavoravo alle missioni avvalendomi del mio bagaglio di conoscenze “occidentale”, con in testa principalmente il giocatore, posto al centro del gioco. Ma il gameplay di Phantom Pain non è solo incentrato sul giocatore, in quanto lo studio ha creato un mondo in cui ognuno può vivere diverse storie attraverso le meccaniche di gioco”.
Esso infatti aggiunge che è stata una sfida creare un titolo del genere, diverso da quello che altri titoli di 2K, Ubisoft e Crytek (case in cui lo stesso designer ha lavorato), in cui il giocatore sfrutta le meccaniche del gioco in questione per creare e sviluppare a modo sua la trama, prima raccontata con infinite scene di “intermezzo”:
Ci siamo sbarazzati di tutto il fardello narrativo e ci siamo concentrati su ciò che rende belle le missioni a un livello essenziale