Si è già parlato più volte del calo di utenza e di introiti che World of Warcraft, l’MMO più popolare da ormai quasi 1o anni, ha subito e sta continuando a subire in questi ultimi tempi. Ora, grazie ai dati forniti da Super Data Search, si scoprono le cose in modo più preciso: a quanto pare in soli 7 mesi i ricavi sono scesi del ben 54%, passando dai 204 milioni ai 93 milioni registrati, microtransazioni escluse.
Il gioco resta sempre il più popolare e ovviamente il più proficuo ma non ci stupiremo su un futuro cambio di idee da parte di Blizzard. Ormai il sistema dei free-to-play è molto in voga al momento ed è molto ben visto dai giocatori e la stessa Blizzard ha più volte parlato e dato una sua opinione per questo sistema, sopratutto per quanto riguarda WoW:
Ciò che generalmente avviene dopo un passaggio al free-to-play è un forte afflusso di nuovi giocatori e un picco nei ricavi che, se l’azienda riesce a sfruttare al meglio, può essere mantenuto. Bisogna tuttavia considerare che un passaggio completo al F2P sarebbe un cambiamento assolutamente radicale per World of Warcraft e quindi discuterne con i parametri attuali non ha molto senso.
Ora l’MMO continua la sua cavalcata anche in questo momento di crisi, anche se molti titoli del genere hanno ormai cambiato la loro strada, e si sta anche pensando di implementare microtransazioni più corpose, sopratutto per quanto riguarda mascotte e cavalcature, cose che comunque fanno entrare alla Blizzard circa 20 milioni di introiti mensili, prova che gli utenti sono disposti a continuare a pagare per tale gioco e per i suoi extra.