The Last Guardian è forse uno dei titoli più attesi dalla community, motivo principale è forse il lungo periodo che ci separa dal suo primo annuncio ( 2009 ). Il progetto è però vivo e vegeto, come ci ha confermato la presentazione del gioco durante la conferenza Sony durante l’E3 2015.
Shuhei Yoshida ha recentemente rilasciato alcune dichiarazioni a Gamespot riguardo i problemi incontrati durante lo sviluppo. Sono per lo più problemi di natura organizzativa, ma si è parlato anche di problemi tecnici dovuti al passaggio da PS3 a PS4.
Yoshida ha dichiarato:
Dopo Shadow of the Colossus Fumito Ueda è diventato indipendente ma ha continuato a lavorare con il Team Ico. Ueda aveva dimostrato le proprie capacità e voleva avere più libertà nell’organizzare il proprio tempo. Voleva lavorare su altri concept e per questo ha deciso di diventare indipendente ma allo stesso tempo lavorare su The Last Guardian.Ueda ha quindi creato GenDesign, che è composta anche da membri chiave del team che ha lavorato su Shadow of the Colossus. Il team principale continua, comunque, a far parte dei Japan Studio.
Parlando dei problemi tecnici Yoshida ha invece affermato:
Il progetto è andato incontro a così tanti cambiamenti tecnici. Abbiamo deciso di spostarci su PS4 nel 2012 ma dato che il codice PS3 era ottimizzato per lo SPU (Synergistic Processing Unit) del Cell abbiamo dovuto ricreare da zero gran parte del lavoro fatto.È stata una decisione difficile perchè il titolo girava su PS3. Non alle performance che avremmo voluto però…Sapevamo che avremmo dovuto decidere se rimanere su PS3 con una visione del gioco compromessa o spostarci su PS4.
Non ci resta che sperare che questo lungo e travagliato viaggio si possa concludere nel 2016, con il rilascio di The Last Guardian.