Sembra ormai vicino il tramonto per l’ultima portatile di casa Sony, e ad ammetterlo è Shuhei Yoshida, presidente della compagnia. PsVita è stata progettata per diventare un punto di riferimento per le console portatili future, con un’architettura hardware di tutto rispetto. Yoshida infatti era entusiasta della qualità visiva che titoli come Uncharted: Golden Abyss o Killzone: Mercenary erano in grado di offrire. Col tempo, però, i videogiocatori hanno iniziato a snobbare PsVita, e questo ha costretto Sony a studiare un nuovo approccio. La multinazionale giapponese ha quindi deciso di puntare forte sui titoli indie, ottenendo ottimi risultati, e sull’interazione tra PsVita e Playstation 4. Yoshida ha però anche ammesso che in futuro i titoli first-party per la portatile saranno sempre meno. A quanto pare ci troviamo di fronte ad una console sfruttata per essere affiancata a Playstation 4, e non più per il solo videogiocare.
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